Migranti: il nuovo bando per la Valle d’Aosta prevede 300 posti e 18 euro
I tagli sono legati alla stretta del governo sull'immigrazione
Le nuove regole per l’accoglienza migranti in Valle d’Aosta fissano a trecento i posti anziché i 602 del biennio precedente (poi ridotti a 444 per il piano Anci); portano la base d’asta a 18 euro per migrante al giorno anziché 35. Sono le principali novità del bando di gara biennale per il servizio di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale in Valle d’Aosta. Visti i tagli, legati alla stretta del governo nazionale sull’immigrazione, ci sono «enti gestori che hanno già manifestato l’intenzione di non partecipare alla gara», ha anticipato all’assemblea del Cpel Vitaliano Vitali, dirigente degli Affari di prefettura.
E’ previsto inoltre per ogni migrante un kit d’ingresso di 150 euro con vestiario; una scheda telefonica da 5 euro (prima era di 15). «A oggi abbiamo 202 migranti, non più il pienone che c’era fino al 2017». La gara riguarda “singole unità abitative”, fino a 25 posti (eliminato il limite inferiore di 8), «che hanno dato meno problemi sul territorio». Restano esclusi i comuni con progetti ex Sprar: Saint-Vincent, Champorcher, Saint-Rhémy-en-Bosses. «Il bando – ha spiegato Vitali – prevede 300 posti, per stare larghi: le notizie che arrivano dalla Libia non sono confortanti. A oggi comunque sono più i migranti che lasciano la regione rispetto a quelli che vi giungono».
(re.newsvda.it)