Mobilità sostenibile in VdA: Rete civica presenta una proposta di legge
Secondo la normativa entro il 2025 il 35 % degli spostamenti dovrà avere carattere sostenibile
Mobilità sostenibile. Entro il 2025 il 35 % degli spostamenti dovrà avere carattere sostenibile; per il 2030 la quota dovrà crescere al 50 %; entro il 2040 dovrà raggiungere il 95%. E’ quanto previsto nella proposta di legge sulla mobilità elettrica e sostenibile depositata oggi, martedì 14 maggio, dal gruppo consiliare Rete Civica-Alliance Citoyenne.
Così Alberto Bertin e Chiara Minelli. «Secondo la nostra proposta un ruolo rilevante nella necessaria riconversione energetica ed ecologica del sistema della mobilità sarà svolto dalla Compagnia Valdostana delle Acque; la Cva dovrà sempre di più configurarsi come uno strumento operativo della Regione che guardi all’interesse del territorio valdostano e che, nel campo della mobilità, dovrà dotare l’intero territorio regionale di una capillare presenza di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici»
Le stime
«Per effettuare il passaggio completo all’elettrico entro il 2040, è opportuno che il posizionamento dei punti di ricarica avvenga entro il 2030; bisogna quindi prevedere fra il 2020 ed il 2030 un posizionamento medio dei punti di ricarica nella quantità di circa 3.000 all’anno, per un totale di 30.000». Spiegano. «Attualmente la Valle d’Aosta, in proporzione agli abitanti, ha il numero di autoveicoli circolanti più alto d’Italia e d’Europa. Praticamente tutti alimentati con carburanti fossili; provengono da lontano; producono emissioni inquinanti; contribuiscono al preoccupante cambiamento climatico in atto». «Ora non solo cambiare tale sistema è possibile ma è obbligatorio, visto che il Consiglio regionale il 18 dicembre 2018 ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che prevede l’abbandono dell’utilizzo in Valle dei carburanti fossili entro il 2040».
(re.newsvda.it)