Saint-Vincent: aquila nazista sul cancello, chiesto il rinvio a giudizio
Fabrizio Fournier, di 55 anni, di Saint-Vincent, è accusato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa
Il pm Francesco Pizzato ha chiesto il rinvio a giudizio di Fabrizio Fournier, di 55 anni, di Saint-Vincent, accusato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.
I fatti
Su due cancelli di accesso alla propria casa – affacciati su una strada pubblica – aveva fatto installare, secondo gli inquirenti, un’aquila nazista e dei triangoli usati sulle divise degli internati. Simboli di ‘esoterismo’ per la difesa. E’ poi accusato di aver pubblicato su facebook dei video con contenuti negazionisti e di aver inviato via whatsapp link a filmati sempre di carattere negazionista accompagnati da commenti come “le camere a gas sono delle bufale” o “sono stati passare per mostri persone che non lo erano come il grande Adolf Hitler”.
Infine Fournier – che si faceva chiamare ‘Nazi’ – secondo la procura ha pubblicato su facebook una sua foto mentre fa il ‘saluto romano’ e nei messaggi con gli amici si lamentava del fatto di essere nato il 27 gennaio, ‘Giorno della Memoria’. Dopo la chiusura delle indagini, Fournier aveva chiesto di parlare agli inquirenti per fornire la propria versione dei fatti; la Digos lo ha sentito e nei giorni scorsi. La comunità ebraica è parte lesa. L’indagine era stata avviata dal pm Francesco Pizzato a seguito dell’esposto della comunità ebraica di Torino.
(re.newsvda.it)