Appello processo Casinò: le lettere di “patronage” entrano nel fascicolo
Eugenia Menichetti
CRONACA
di Federico Donato  
il 24/07/2019

Appello processo Casinò: le lettere di “patronage” entrano nel fascicolo

Il sostituto procuratore Eugenia Menichetti - che aveva rappresentato in aula l'accusa in primo grado - ha scritto, presentando nuovi motivi d'appello, che le tre lettere confermano «l'assoluta e completa consapevolezza» di Rollandin e degli ex assessori al Bilancio Mauro Baccega ed Ego Perron «della grave crisi economica in cui versava il Casinò».

Appello Casinò: le lettere di “patronage” firmate dall’allora presidente Augusto Rollandin (assolto dall’accusa di abuso d’ufficio continuato e aggravato) entreranno nel fascicolo relativo al processo di secondo grado. 

Il sostituto procuratore Eugenia Menichetti – che aveva rappresentato in aula l’accusa in primo grado – ha scritto, presentando nuovi motivi d’appello, che le tre lettere confermano «l’assoluta e completa consapevolezza» di Rollandin e degli ex assessori al Bilancio Mauro Baccega ed Ego Perron «della grave crisi economica in cui versava il Casinò». Inoltre, secondo il pm, anche i due amministratori del Casinò, Luca Frigerio e Lorenzo Sommo, erano al corrente della situazione, «nonché il collegio sindacale».

Il processo, le assoluzioni e una condanna

Gli uffici inquirenti guidati dal procuratore Paolo Fortuna avevano portato alla sbarra 8 persone: Jean-Paul Zanini, Fabrizio Brunello e Laura Filetti (componenti del collegio sindacale); Augusto Rollandin, Mauro Baccega ed Ego Perron (rispettivamente, presidente della Regione e assessori alle Finanze); Lorenzo Sommo e Luca Frigerio (ex au del Casinò). Mentre i primi sette avevano scelto di procedere con rito abbreviato, Frigerio aveva optato per il rito abbreviato condizionato all’ammissione del proprio consulente, Corrado Ferriani.

Le accuse mosse dalla Procura aostana erano truffa e falso in bilancio e facevano riferimento ai 140 milioni di euro (fondi regionali) erogati a favore del Casinò.

L’8 novembre, il gup Paolo De Paola aveva assolto Zanini, Brunello, Filetti, Rollandin, Baccega, Perron e Sommo perché «il fatto non sussiste»; decisione non condivisa dalla Procura che, infatti, ha deciso di fare Appello.

Discorso completamente diverso per Luca Frigerio che, il 27 marzo, è stato condannatoquattro anni di reclusione e al risarcimento di 120 milioni di euro alla Regione (Collegiale presieduto da Eugenio Gramola).

Il ruolo delle tre missive

Le tre lettere firmate da Rollandin non erano entrate nel fascicolo processuale (rito abbreviato) relativo alla posizione dei sette imputati poi assolti. Questo perché la Procura non ne era ancora entrata in possesso (le lettere sono emerse nell’ambito del procedimento relativo al concordato).

Nel processo Frigerio, invece – su richiesta del pm Menichetti -, le tre missive erano entrate nel fascicolo.

Ora, in Appello, sarà possibile comprendere se e quanto abbiano influito i nuovi documenti nelle due decisioni (opposte) del Tribunale.

In foto, il pm Eugenia Menichetti.

(f.d.)

Aosta: ecco i presidenti delle commissioni, via libera alla prima variazione di bilancio, 420 mila euro per manutenzioni
La mattinata di mercoledì ha visto la riunione di tutte le commissioni consiliari permanenti in vista del consiglio della prossima settimana. La seconda ha rivisto i limiti per l'edificazione di strutture per aziende agricole
il 19/11/2025
La mattinata di mercoledì ha visto la riunione di tutte le commissioni consiliari permanenti in vista del consiglio della prossima settimana. La secon...
Il Petit Bellevue di Cogne riconquista la Stella Michelin
La guida 2026 conferma 1 Stella Michelin per Paolo Griffa al Caffè Nazionale, Wood di Cervinia della chef Amanda Eriksson e il Vecchio Ristoro di Aosta dello chef Filippo Oggioni e conferma anche il Bib Gourmand al ristorante Laghetto di Brusson
il 19/11/2025
La guida 2026 conferma 1 Stella Michelin per Paolo Griffa al Caffè Nazionale, Wood di Cervinia della chef Amanda Eriksson e il Vecchio Ristoro di Aost...