Cani vaganti: in Valle d’Aosta 170 aggressioni nel 2018
Ad Aosta quattro querele per morsicature e 31 sanzioni amministrative sempre nel 2018
Cani vaganti: sono state centosettanta le aggressioni nel 2018, 157 nel 2017 e 158 nel 2016. Sono i dati, snocciolati in aula consiliare dall’assessore regionale alla Sanità Mauro Baccega a proposito delle aggressioni che hanno avuto per protagonisti in particolare cani di grossa taglia. «Più di quanto pensassimo» ha detto Luciano Mossa, capogruppo del M5s che sul tema ha presentato un’interrogazione.
«Il problema è grave e deve essere risolto rapidamente; la questione è che troppa gente si porta a casa un cane ed è convinto di avere per le mani un pupazzo di peluche. Non è così perché il cane, oltre ad essere trattato amorevolmente, deve essere gestito secondo le regole. Troppi non le conoscono, prendono alla leggera il compito e il risultato sono le aggressioni, che di norma coinvolgono altri cani e altri animali ma talvolta anche l’uomo». Caustica la conclusione. «Non vorremmo dovere cominciare a girare con la bomboletta al peperoncino».
La replica
L’assessore Baccega, nella replica, ha ricordato. «Sul tema esiste una legge dello Stato; esistono ordinanze dell’Usl, delibere guida, controlli del personale degli enti locali e dei forestali». Per Mossa «si devono incentivare i controlli, fare operazioni di formazione del personale addetto, e, in più, fare informazione – formazione nei confronti dei proprietari dei cani per sensibilizzarli alla questione».
Ad Aosta
Ad Aosta di aggressioni canine si è discusso oggi ieri, mercoledì 24 luglio, nel consiglio comunale di Aosta. Patrizia Pradelli (M5s) ha sollevato la questione. La vicesindaca Antonella Marcoz ha così risposto. «Nel capoluogo ci sono state quattro querele per lesioni da morsicature, 31 sanzioni amministrative per comportamenti illeciti di cani e conduttori ed è stato anche sequestrato un cane ritenuto pericoloso. Vengono fatti corsi per patentino (che partirà a settembre) obbligatorio per chi possiede ”cani impegnativi” ». Pradelli, nell’interrogazione, aveva suggerito anche «l’opportunità di attivare una campagna di sensibilizzazione rivolta ai proprietari di cani».
(alessandro camera)