Imprese: Fondazione Ollignan entra in Confindustria
Economia & Lavoro
di Danila Chenal  
il 01/10/2019

Imprese: Fondazione Ollignan entra in Confindustria

La Fondazione oggi si avvale di nove operaio e gestisce una quarantina di ragazzi diversamente abili

Imprese: da oggi la Fondazione regionale Ollignan Onlus è un’azienda che aderisce alla Confindustria della Valle d’Aosta.

L’ingresso della Fondazione – nata nel 2000 per iniziativa dell’Associazione famiglie con portatori di handicap, l’Institut régional agricole e gli assessorati regionali alla sanità e all’agricoltura, trasformata in Fondazione regionale nel 2010 – è avvenuto in grande stile, ospitando nella sede della Fondazione in frazione Ollignan il consiglio di presidenza di Confindustria Vda.

L’evento

Ha detto il presidente Giancarlo Giachino. «Ci è sembrato un atto doveroso dare giusto risalto all’ingresso nella nostra famiglia di una azienda che è un modello per la Valle d’Aosta soprattutto, ma non solo, per quanto riguarda l’immissione nel mondo del lavoro dei diversamente abili».

Il concetto è stato condiviso da Francesco Bonfiglio, vice presidente di Confindustria Vda. Poi. «La Fondazione Ollignan è un esempio e un fiore all’occhiello per la nostra regione».

Con il presidente Giachino e il vcie Bonfiglio, a Ollignan, c’erano il direttore Marco Lorenzetti, il vice presidente Guido Bertolin, Edy Incoletti, presidente delle Piccole e Medie Industrie.

A margine dell’incontro i vertici del sindacato degli industriali hanno ribadito coralmente. «Per uscire dal momento difficile che vive l’economia valdostana c’è bisogno di fatti concreti da parte del governo regionale. Magari cominciando dalla riforma del codice degli appalti sulla falsa riga di quanto ha già fatto la Regione Trentino».

La fondazione

Con l’ingresso della Fondazione Ollignan, Confidustria raggiunge quota 250 aziende iscritte. La Fondazione Ollignan era rappresentata all’incontro dal presidente Gianfranco Trevisan, uno dei soci fondatori. «Con Confindustria – sottolinea Trevisan – è stato un matrimonio consensuale. I colloqui erano aperti da tempo e oggi li abbiamo concretizzati. Vent’anni fa avevamo 15 utenti e pochi operai per fare andare avanti l’azienda. Ora ospitiamo nell’arco della giornata oltre quaranta ragazzi problematici e abbiamo nove operai. Con il loro aiuto facciamo agricoltura di qualità a trecentosessanta gradi e in più coltiviamo erbe officinali; le forniamo poi ad aziende che le trasformano in prodotti di cosmesi. Ci siamo quindi sentiti pronti al grande salto e lo abbiamo fatto oggi entrando in Confindustria».

(alessandro camera)