Terremoto in Regione: Fosson e Viérin lasciano anche il Consiglio Valle
Già dimissionari dalle rispettive cariche, il presidente della Regione Antonio Fosson e l'assessore all'Agricoltura, Cultura e Turismo Laurent Viérin lasciano anche la carica di consigliere regionale
Terremoto in Regione. Il presidente Antonio Fosson e l’assessore all’Agricoltura, Cultura e Turismo, Laurent Viérin, entrambi dimissionari dalle rispettive cariche, lasciano anche il Consiglio regionale.
A pesare sulla loro decisione il coinvolgimento nell’inchiesta Egomnia, che li vede accusati di scambio elettorale politico-mafioso.
Fosson e Viérin hanno comunicato le loro dimissioni come consiglieri regionali questa mattina, lunedì 16 dicembre, attraverso una lettera inviata alla presidente del Consiglio, Emily Rini.
La lettera di Fosson: ribadisco la mia estraneità rispetto ai fatti
«Egregio Presidente,
nel ribadire con forza la mia totale estraneità rispetto ai fatti di cui ho avuto lettura negli ultimi giorni sui giornali e per onorare quel senso di responsabilità anche politica che ho sempre perseguito ed anche per salvaguardare la mia personale dignità, profondamente ferita dalle infamanti ipotesi che mi vengono formulate, con la presente rassegno le mie dimissioni da Consigliere regionale.
Amareggiato, non riuscirei più a svolgere un ruolo politico.
In poco tempo si può distruggere una persona senza ricordare tutto quello che ha fatto nella sua vita e come l’ha fatto. Depongo ancora una volta la massima fiducia nella giustizia, nella magistratura e nell’operato delle forze dell’ordine.
Lascio ai miei avvocati di entrare nel merito dei fatti e dei rilievi che mi sono addebitati quando avranno conoscenza del contenuto delle indagini espletate, con la speranza che tutto si chiarirà in breve tempo.
Ringrazio chi mi ha aiutato in quest’anno: il mio Governo, la mia maggioranza, tutti i dirigenti, funzionari, il personale regionale e, in modo particolare, la mia famiglia. Ringrazio anche le numerosissime persone che in questi ultimi giorni mi hanno manifestato la loro stima e solidarietà».
La lettera di Viérin: respingo con forza le accuse
«Ho rassegnato oggi le mie dimissioni sia da Assessore che da Consigliere regionale, non soltanto per senso di responsabilità nei confronti delle istituzioni, ma anche per la coerenza che mi anima, e che ha animato tutto il mio percorso personale, politico e amministrativo, fatto di battaglie e di impegno in favore dei valori e dei principi in cui credo, in primis la legalità, così come per rispetto alla mia storia personale, vissuta portando avanti con orgoglio e dignità quegli ideali radicalmente autonomisti che, ancora oggi, dobbiamo difendere.
Rimetto il mio mandato per proteggere quindi quelle istituzioni di cui, per oltre 20 anni, nel mio Comune prima, e in Regione dopo, ho fatto parte , amministrando con dovizia e senza macchia di sorta, e per avere la possibilità di difendermi, e di difendere la mia dignità, per accuse che respingo con forza, per un mondo lontano dalla mia cultura e dai miei princìpi, e per le quali avrò modo di dimostrare la mia estraneità e innocenza».
(re.newsvda.it)