Coronavirus: Regione punta a sospensione mutui e anticipo cassa integrazione
Si attende il decreto del governo centrale. Lavoro: chieste delucidazioni per l'edilizia e maggiore flessibilità per l'utilizzo dei fondi europei
Sospensione dei mutui Finaosta, aumento di risorse finanziarie per il credito e attività sostitutiva, da parte della Regione, per l’avvio della cassa integrazione. Queste le linee su cui intende muoversi l’amministrazione regionale per far fronte all’allarme Coronavirus in materia di lavoro.
Lavoro
Ovviamente, per fare questo, l’assessore alle Politiche del lavoro, Luigi Bertschy attende il decreto del Governo a livello centrale.
«Abbiamo iniziato un percorso che porterà a rendere complementare la nostra azione con quella del governo italiano – sottolinea -. Vogliamo dare tre risposte importanti: sospensione dei mutui Finaosta, attenzione ai confidi per l’aumento della disponibilità di risorse per il credito e la possibilità di arrivare a un’erogazione sostitutiva della Regione per l’avvio della cassa integrazione».
L’iter è cominciato con la seconda commissione di oggi e proseguirà domani. «Le proposte sono state presentate – continua Bertschy -, cercheremo di integrarle con le tante iniziative presentate dai diversi gruppi per dare una risposta immediata».
Edilizia
Il presidente Renzo Testolin fa una panoramica sull’edilizia. «Pur non essendo destinata a chiusura, impone dei limiti gravosi in tema di promiscuità e vicinanza – dice -. Per questo chiediamo la possibilità di interrompere le attività lavorative, potendo andare a riconoscere gli ammortizzatori sociali».
Trasporti
In materia di trasporti, Luigi Bertschy sottolinea l’efficacia della gratuità dei mezzi pubblici sul territorio regionale. «Consente di avere maggiore tutela per i lavoratori e gli utenti».
Allo studio, però, c’è anche un piano di «riduzione del trasporto ferroviario, ovviando con servizi sostitutivi – rivela -; sabato, probabilmente, scatterà un piano in collaborazione con Trenitalia».
C’è da ricordare, però, che «la riduzione dei servizi andrà fatta in con le aziende, per tutelare i lavoratori che devono spostarsi sul territorio».
Impianti a fune: rinvio scadenza
Ancora liquida la situazione in materia di impianti fune. «Abbiamo iniziato a fare una valutazione con l’Anef – sottolinea Bertschy -. Bisogna porre attenzione ai prossimi investimenti e a una proroga delle scadenze degli impianti. Sarà difficile essere pronti a investire per quegli impianti che andranno fuori tempo tecnico».
Libertà per fondi europei
In tema di Affari europei, le regioni stanno contrattando un utilizzo più “libero” dei fondi. «Con il Ministro per la Coesione territoriale – conclude Bertschy – abbiamo chiesto maggiore flessibilità di utilizzo di fondi, anche per investimenti in ambito sanitario e a sostegno di lavoratori e imprese».
(al.bi.)