Coronavirus, alloggi pubblici Arer: l’Isee è congelato, basta l’autocertificazione
Da inviare all'Agenzia entro il 15 maggio solo l'autocertificazione arrivata con la lettera del 9 marzo
Coronavirus. Alloggi pubblici: l’Isee congelato, basta l’autocertificazione. «Il problema non si pone. E’ chiaro che la lettera è partita, in base alla legge, il 9 marzo scorso. La situazione è congelata. Sarà nostra cura informare gli inquilini quando la situazione si sbloccherà». E’ la rassicurazione del presidente dell’Agenzia regionale di edilizia residenziale Paolo Varetti.
Le rassicurazioni
Le rassicurazioni fanno seguito alla segnalazione dell’assessore comunale alle Politiche sociali Luca Girasole con un post su Facebook. «L’Arer – scriveva – ha inviato agli assegnatari di alloggi una lettera con la quale chiede di produrre l’attestazione Isee ed altri documenti entro e non oltre il 15 maggio 2020, pena l’applicazione di una maggiorazione del 300% del canone d’affitto».
Puntualizza l’Arer. «La nota inviata dall’Arer a tutti gli inquilini Erp è la lettera di accompagnamento al modulo dell’autocertificazione che tutti gli anni l’ente gestore invia per ottemperare a quanto previsto dalla legge, cioè la verifica del permanere dei requisiti per il mantenimento del diritto alla locazione di un alloggio popolare. Ciascun nucleo deve compilare l’autocertificazione inviata e farla pervenire all’Arer, entro il 15 maggio. A questo si aggiunge – per chi non l’avesse ancora fatto – la necessità di rendere la Dichiarazione Sostitutiva Unica finalizzata al rilascio dagli enti preposti dell’attestazione Isee per l’anno 2020 prevede che dal 1° luglio venga considerato l’Ise dell’anno in corso per il calcolo dell’affitto».