Courmayeur, troppe perdite: impianto del Palaghiaccio da rifare
Troppe perdite, l’impianto di refrigerazione del Forum Sport Center di Courmayeur è da rifare.
E’ la conclusione alla quale è giunta l’amministrazione comunale in seguito a numerosi sopralluoghi e indagini sulle perdite all’impianto di raffreddamento della pista di pattinaggio e di curling del palazzetto, perdite tali da compromettere la normale attività del ghiaccio.
Il prolema
«E’ un problema noto da tempo – spiega l’assessore alle opere pubbliche, Marco Vagliasindi -. Sono perdite nascoste nel cemento, nel quale sono state letteralmente annegate. Abbiamo fatto diverse prove con la chiusura a settori dell’impianto, diviso tra pista di pattinaggio e da curling, ma non è stata localizzata una sola perdita, quanto un problema diffuso su tutto l’impianto».
Inizialmente l’amministrazione aveva pensato di isolare la perdita del settore del curling e mantenere il resto, ma le perdite si sono ampliate col tempo e l’ultimo sopralluogo tecnico ha evidenziato come «le perdite di glicole all’impianto di raffreddamento sono tali da compromettere la normale attività del ghiaccio», si legge nella delibera approvata dalla giunta, e come «da indicazioni tecniche successive al sopralluogo, risulta anti economico e di difficile attuazione la ricerca e riparazione delle perdite all’impianto».
La soluzione
«L’unica soluzione possibile è rifare completamente l’impianto, con costi più o meno simili a un continuo intervento sulle singole perdite – dice Vagliasindi -. L’intervento si aggira sui 18o mila euro ed è inserito in un cronoprogramma, insieme all’adeguamento alle norme antincendio della copertura, in modo che i lavori non si intralcino e che la struttura (emergenza Covid-19 permettendo, ndr) sia pronta per settembre, o al più tardi, entro l’anno».
Per la copertura la prima gara è andata deserta e si dovrà rifare la procedura.
«L’obiettivo è farci trovare pronti a ospitare eventuali manifestazioni, quando le attività potranno ripartire».
Nel 2011 un primo intervento
Un primo intervento sull’impianto di refrigerazione del palaghiaccio era stato approvato già nel 2011. E’ del 25 novembre 2011 l’approvazione di uno studio preliminare dell’ingegner Enrico Rosati dello Studio Intek di Torino per un importo complessivo di 1.197.462,50 di cui 990.000 euro per lavori.
La progettazione definitiva e la realizzazione dei lavori è affidata, nel 2012, alla Zanotti spa di Pegognaga (Mn) per un importo di 846.000 euro al netto del ribasso d’asta.
Una determina dell’ufficio tecnico urbanistico del 30 giugno 2015 approva lo stato finale dei lavori, ma già nel 2019 si interviene per la ricerca di perdite.
Per questo motivo l’amministrazione comunale si lascia aperta la possibilità di rivalersi sulla ditta che ha effettuato i lavori, incaricando «gli uffici preposti a richiedere l’interruzione dei termini di prescrizione e la messa in mora della società esecutrice dei lavori di adeguamento dell’impianto di refrigerazione (Soc. Zanotti spa) ed il progettista e direttore dei lavori dell’opera (Ing. Enrico Rosati dello Studio Intek srl) per una successiva azione di risarcimento danni»
Spiega Vagliasindi: «Come detto l’impianto è affogato nel cemento e diventa difficile trovare le perdite. Dovremo valutare se chiedere un risarcimento a chi fece quell’intervento».
(erika david)
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