Pasqua, il messaggio del Vescovo: «Fidatevi della potenza rinnovatrice di Dio e camminate da fratelli»
La messa del giorno di Pasqua sarà trasmessa in diretta da RaiTre alle 10
Il messaggio del vescovo Franco Lovignana ai fedeli della Diocesi. La messa del giorno di Pasqua sarà trasmessa in diretta da RaiTre alle 10 e su Radio Proposta.
Carissimi Fratelli e Sorelle,
anche quest’anno viene la Pasqua. Soprattutto quest’anno viene la Pasqua con il suo messaggio sconvolgente di vita dentro la morte. Abbiamo vissuto e viviamo giorni pesanti e faticosi; molti nostri cari non ce l’hanno fatta e sono rimasti vittime di questo male oscuro.
La risurrezione di Gesù ci dice che dalle tenebre può nascere la luce.
Anche chi è morto vive in Dio,al di là di questo tempo e di questa terra, nella gloria del Padre in compagnia di Maria Santissima, dei Santi e dei tanti che ci hanno preceduto. Celebrare la Pasqua vuol dire innanzitutto rinnovare la fede nel mistero della vita al di là della morte come partecipazione alla forza rinnovatrice della risurrezione di Gesù.
La luce pasquale illumina anche gli sforzi che ancora dobbiamo fare per contenere e superare la pandemia.
Lottano sanitari e ricercatori, lotta la società tutta intera, lottano coloro che nei monasteri e negli eremi stanno con le braccia alzate per intercedere presso Dio onnipotente e misericordioso e sostenere così il lavoro di chi è in prima linea. Tutti lottiamo cercando di fare la nostra parte, coltivando la speranza che ci viene dalla fede nel Dio della vita.
La risurrezione di Gesù ci dice la potenza di Dio; ci dice che Dio non abbandona chi confida in Lui; ci dice che dobbiamo restare uniti perché la vita nuova che il Risorto ci partecipa non è solo ultraterrena, ma anche capacità di camminare fin d’ora nell’amore fraterno. Penso che Pasqua ci impegni a guardare al futuro per uscire da questo tempo cambiati nel nostro modo di giudicare e impostare le priorità, l’uso del tempo, le relazioni, la capacità di donare e di condividere. Una domanda su ciò che è essenziale, sulla giusta scala dei valori ha abitato più o meno consapevolmente i nostri cuori.
Alla luce della risurrezione di Gesù occorre formulare la risposta.
Non dev’essere generale e teorica, ma calata nella concretezza della vita di ognuno di noi, nelle tre direzioni fondamentali nelle quali si muove: che cosa cambia ora nella mia relazione con Dio? E nella relazione con me stesso? E nella relazione con gli altri, a partire dalla mia famiglia?
Vorrei riassumere il mio augurio pasquale in due atteggiamenti:fidarsi come figli della potenza rinnovatrice di Dio e camminare da fratelli nella vita nuova che lo Spirito del Risorto rende possibile nell’amore. Santa Pasqua a tutti.
+ Franco Lovignana, vescovo