Edilizia: il centrodestra presenterà una proposta di legge per gli appalti
Stigmatizza l'annuncio del presidente Testolin su regole non meglio identificate
Edilizia. No alla nostra proposta per regole più snelle per gli appalti. Stupiti dall’annuncio del presidente Testolin su regole non meglio identificate. Lo scrivono i coordinamenti regionali di Fratelli d’Italia e Forza Italia e il gruppo PnV-Area Civica-Front Valdôtain. Annunciano: «La nostra proposta di legge a riguardo è già pronta, la depositeremo nei prossimi giorni»
Stupore
«Siamo rimasti stupiti perché, anziché prevedere regole più snelle e veloci attraverso una legge regionale organica, come avevamo proposto noi sulla scorta dell’iniziativa virtuosa approvata nella Provincia Autonoma di Trento, l’intenzione sembra essere quella di andare nella direzione di attuare non meglio precisate procedure semplificate nonostante un quadro normativo a monte diverso. Questo potrebbe comportare il rischio di contenziosi in sede di assegnazione dei futuri lavori sul territorio, che crediamo sia l’ultima cosa che le imprese valdostane auspicano in questo momento di già grave sofferenza. Per questo siamo molto perplessi di soluzioni che rischiano di essere pasticciate e poco trasparenti; che siano limitate a un solo settore, seppur molto importante, come quello dei lavori edili».
La proposta
«La nostra proposta di legge a riguardo è già pronta, la depositeremo nei prossimi giorni, basta avere la volontà politica di discuterla e approvarla, magari nell’ambito di un provvedimento Omnibus per la manutenzione normativa strettamente legata alle ripercussioni economiche dell’emergenza sanitaria. In linea con gli indirizzi espressi sempre in Consiglio regionale, volti alla necessità di adottare misure di indennizzo e di investimento piuttosto che di differimento dei pagamenti o di ulteriore indebitamento per le imprese. Depositeremo inoltre alla commissione consiliare competente una prima proposta concreta mirata, tra le altre cose, al ristoro delle bollette per la fornitura di energia elettrica relative alle partite Iva che abbiano dovuto interrompere la propria attività per effetto dei decreti di chiusura».
(re.aostanews.it)