Bando affitti, Lega accusa: dalla Giunta gravissimo attacco a Consiglio regionale e valdostani
Il Governo regionale avrebbe recepito solo uno dei tre criteri indicati dalla II Commissione consiliare
«Dalla Giunta un gravissimo attacco al Consiglio regionale e ai valdostani». E’ l’accusa mossa dalla Lega in riferimento alla decisione del governo regionale di recepire solo uno tre vincoli sul bando affitti indicati dalla II Commissione consiliare.
La Lega ricorda che «nella seduta del 23 aprile scorso, la II Commissione aveva espresso un parere favorevole condizionato sulle disposizioni per il contributo affitti, chiedendo di applicare al bando tre criteri ben precisi:
- limitare l’accesso al contributo ai soli cittadini extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno di lungo periodo, come già fatto dalla giunta leghista con il bando del 2018;
- erogazione immediata della misura per chi ha già usufruito del contributo nel 2018;
- erogazione della stessa entro 30 giorni dalla presentazione della domanda (e non entro 90)».
«Con sorpresa e preoccupazione abbiamo preso atto che dei tre vincoli, soltanto l’ultimo, quello del pagamento in 30 giorni, era stato recepito – si legge in una nota della Lega -. Per gli altri due, il Governo regionale si nasconde dietro la lettera di un dirigente che entra indebitamente nel merito di scelte politiche con valutazioni assolutamente discutibili, aggrappandosi a ricorsi mai giunti a sentenza o affermando che l’erogazione immediata è già prevista quando in realtà nel bando non vi è traccia di nulla».
«Addolora quindi apprendere che regolamenti, disposizioni e norme vengano scavalcate solo per motivazioni politiche da una Giunta che non avrebbe né il diritto, né tanto meno il potere di modificare le indicazioni vincolanti espresse dalle Commissioni consiliari. – conclude la nota -. Ancora una volta a vincere sono i tifosi degli aiuti a chi non li merita, invece di premiare chi sul nostro territorio risiede e lavora. E ancora una volta saranno i valdostani, già ampiamente travolti dalla crisi, a pagare lentezze burocratiche e bizzarrie giuridiche senza precedenti».
(re.aostanews.it)