Casinò: udienza prefallimentare, giudice si riserva la decisione
Il Tribunale di Aosta
CRONACA
di Alessandro Bianchet  
il 22/10/2020

Casinò: udienza prefallimentare, giudice si riserva la decisione

Il giudice fallimentare Marco Tornatore si è riservato qualche giorno per decidere il da farsi e valutare la compatibilità delle due procedure di concordato e dell'istanza di fallimento

Nulla di fatto nell’udienza prefallimentare sul Casinò di Saint-Vincent, andata in scena nella giornata di giovedì. Il giudice Marco Tornatore, infatti, si è riservato la decisione e nei prossimi giorni valuterà la compatibilità delle due procedure di concordato e dell’istanza di fallimento.

L’udienza

Nella giornata odierna, procura di Aosta, Valcolor e De Vere Concept srl hanno portato avanti le proprie istanze di fallimento, mentre la casa da gioco di Saint-Vincent ha proseguito per la propria strada, difendendo l’istanza di concordato pieno, presentata ieri, mercoledì 21 ottobre, al Tribunale aostano.

Il rinvio

Ricordiamo che l’udienza prefallimentare era prevista per martedì 8 settembre, ma è stata rinviata per consentire l’unione delle due istanze di fallimento, la prima presentata dalla procura di Aosta – a seguito della grave situazione finanziaria della Casa da gioco-, la seconda depositata dalle società Valcolor Srl di Sarre e De Vere Concept Srl di Milano.

Il pregresso

Allo stato attuale si era giunti dopo che lo scorso 9 luglio la Corte d’appello di Torino aveva revocato l’omologa del concordato preventivo, concessa al Casinò di Saint-Vincent dal Tribunale di Aosta.

Tale decreto di omologa del concordato in bianco del 2018, alla luce dei ricorsi di Valcolor e De Vere, era stato ritenuto «invalido in quanto fondato su un precedente provvedimento di concessione dei termini per la presentazione del concordato pieno».

Ricordiamo, infine, che la casa da gioco termale ha già presentato ricorso in Cassazione per il provvedimento dei giudici torinesi.

Il commento

«Siamo sereni – commenta l’amministratore unico del Casinò, Filippo Rolando -.  Aspettiamo la decisione del giudice, ma al momento siamo concentrati sul mettere ulteriormente in sicurezza l’azienda dagli “attacchi” del Covid».

(re.aostanews.it)