Coronavirus, Valle d’Aosta: indice Rt in calo a 1,54, nuovi posti letto Covid a Aosta e Saint-Pierre
Ci sarà anche personale della clinica di Saint-Pierre in sciopero il prossimo 22 maggio
Sanità
di Luca Mercanti  
il 10/11/2020

Coronavirus, Valle d’Aosta: indice Rt in calo a 1,54, nuovi posti letto Covid a Aosta e Saint-Pierre

Il report 26 ottobre 1 novembre vede la nostra regione migliorare sensibilmente dall'1.89 della settimana precedente

Dal 1,89 a 1,54: migliora sensibilmente l’indice Rt del contagio ca Covid-19 della Valle d’Aosta. Lo rileva il report della Cabina di regia numero 25 relativo al periodo 26 ottobre – 1 novembre del Ministero della Sanità

Se la classificazione delle zone si basasse solo sull’indice Rt, la Valle d’Aosta passerebbe da zona rossa a arancione. Ma non è così: vengono infatti valutati altri 20 parametri, e in molti di questi la nostra regione occupa ancora i primi posti – in negativo – di alcune classifiche.

Il neo assessore regionale alla Sanità, Roberto Barmasse, è impegnato a trovare soluzioni per alleggerire la pressione sull’ospedale Parini, vicino alla saturazione. Dopo i 12 letti individuati al J.B. Festaz di Aosta e la conversione temporanea della micro di Varinery, un’altra buona notizia: l’Isav concederà tutti e 70 i posti letto della clinica di Saint-Pierre, e non solo più 35.

Il contagio in Valle d’Aosta 

Nella settimana 26 ottobre – 1 novembre i casi totali sono stati 3.928, per una incidenza cumulativa di 3129.86 per 100 mila abitanti.

I casi con data prelievo/diagnosi sono 665, con incidenza di 529.88 per 100 mila abitanti.

L’indice Rt medio di 14 giorni (minimo 0.94 e massimo 2.44) è di 1.54.

Il contagio in Italia

“Nella maggior parte del territorio nazionale è compatibile con uno scenario di tipo 3 ma sono in aumento il numero di Regioni/PA in cui la velocità di trasmissione è già compatibile con uno scenario 4 – rileva il Ministero della salute -. Si conferma pertanto una situazione complessivamente e diffusamente molto grave sull’intero territorio nazionale con criticità ormai evidenti in numerose Regioni/PA italiane”.

Ci sono “forti criticità dei servizi territoriali e il raggiungimento attuale o imminente delle soglie critiche di occupazione dei servizi ospedalieri in tutte le Regioni/PA”, rileva la cabina di regia.

Tutte le Regioni/PA sono classificate a rischio alto di una epidemia non controllata e non gestibile sul territorio o a rischio moderato con alta probabilità di progredire a rischio alto nelle prossime settimane.

Questo l’indice Rt più prossimo a quello valdostano delle altre regioni italiane:

  • Abruzzo    1.54
  • Liguria      1.48
  • Campania 1.57
  • Calabria    1.6
  • Friuli Venezia Giulia  1.6
  • Emilia Romagna  1.63
  • Provincia Bolzano  1.87
  • Piemonte  1.97
  • Lombardia 2.08

ISS: è allarme

“È essenziale rafforzare le misure di mitigazione in tutte le Regioni/PA – sottolinea l’Iss -. Si rischia che il contagio diventi incontrollabile e ingestibile. Bisogna stare a casa”.

In foto: la clinica di Saint-Pierre

(lu.me.)

 

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