Decreto agosto: niente contributi per i commercianti di Aosta, la Lega presenta un emendamento
In Consiglio regionale, l'assessore Jean-Pierre Guichardaz ha spiegato i motivi legati all'esclusione del capoluogo regionale
Ventinove comuni capoluogo di provincia o città metropolitana ad alta presenta di turisti stranieri riceveranno dallo Stato contributi a fondo perso destinati alle attività commerciali operanti nei centri storici. Il comune di Aosta, tuttavia, non è incluso.
A spiegare il motivo dell’esclusione, nel corso della riunione del Consiglio Valle, è stato l’assessore al Commercio Jean-Pierre Guichardaz, rispondendo a un’interrogazione della Lega VdA. Come ricostruito dall’assessore, il decreto Agosto prevede che i comuni beneficiari dei contributi devono aver registrato – prima dell’emergenza – presenza turistiche di cittadini stranieri in numero tre volte superiore a quello dei residenti. Aosta però non ha dati in linea con quanto richiesto per ottenere i contributi. «Guardando i dati Istat del 2019 – ha riferito Guichardaz -, ci sono stati 91 mila turisti stranieri, mentre 88 mila sono gli italiani. I residenti ad Aosta erano circa 34 mila, quindi il comune è rimasto escluso».
Nella replica, il consigliere regionale del Carroccio Paolo Sammaritani ha annunciato che, in collaborazione con i senatori leghisti, a Roma sarà presentato un emendamento volto a inserire anche Aosta nella “graduatoria”. Sammaritani ha dichiarato: «Dalla risposta dell’Assessore appare evidente che, come sempre, siamo penalizzati perché i nostri numeri non ci consentono di rientrare in parametri che vengono stabiliti a livello nazionale e che non tengono conto della nostra specificità. Abbiamo quindi chiesto al gruppo della Lega in Senato di presentare un emendamento al fine di aggiungere un comma all’articolo 59 in cui si dica che, al di là dei parametri indicati, venga in ogni caso riconosciuta al Comune di Aosta la possibilità di accedere a questo contributo statale».
(f.d.)