Fondo: Elisa Brocard rientra in CdM a Davos
In Svizzera non ci saranno le squadre di Finlandia, Norvegia e Svezia; Pellegrino: «Gareggiare qui è un rischio calcolato»
Elisa Brocard rientra in Coppa del Mondo a Davos. L’alpina di Gressan farà domani il suo esordio stagionale nel massimo circuito iridato.
Elisa Brocard rientra in CdM a Davos
Elisa Brocard farà il suo debutto stagionale in Coppa del Mondo domani a Davos. La valdostana, che ha saltato la tappa di Ruka, ha rifinito la preparazione a Cogne.
La due giorni svizzera comincerà sabato 12 dicembre con la sprint a tecnica libera. Domenica 13, invece, è in programma una distance sempre skating. Le donne gareggeranno sui 10 chilometri, gli uomini avranno 5.000 metri in più.
Federico Pellegrino a caccia della vittoria
Il grande atteso di domani è Federico Pellegrino. Il vice campione del mondo e olimpico in carica correrà su una pista che gli ha regalato grandi soddisfazioni. A Davos, infatti, Chicco ha vinto due volte e ha conquistato altrettanti secondi posti.
«Dopo 10 anni dal mio esordio sono ancora qua a lottare per le posizioni di vertice – ha dichiarato Pellegrino alla vigilia -. Le sensazioni sono buone e l’infortunio alla coscia è dimenticato. Le prove in tecnica classica di Ruka mi hanno dato buone sensazioni, penso che mi troverò a mio agio anche nelle gare di Davos in skating. In questi giorni ci siamo allenati molto bene, la pista è sempre la stessa, la conosco a meraviglia. Mi sembra che sia preparata meglio rispetto al passato, non vedo l’ora di gareggiare».
Pellegrino sull’assenza dei paesi scandinavi: «Essere qui è un rischio calcolato»
La tappa di Davos sarà orfana delle squadre di Finlandia, Norvegia e Svezia. Le tre nazioni scandinave, infatti, hanno deciso di rinunciare alle tappe in programma in Europa centrale.
«Rispetto la loro scelta, dettata secondo loro da un rischio troppo elevato di gareggiare in Europa centrale in queste settimane – ha aggiunto Pellegrino, che domenica parteciperà anche alla 15 km -. Personalmente ritengo che gareggiare a Davos sia un rischio calcolato. Io lo paragono a quello di avere gareggiato a Ruka o di prendere parte a gare estive di skiroll dove si raggiungono velocità molto elevate in discesa che, in caso di caduta, possono mettere a rischio la carriera. C’è grande delusione e un pizzico di tristezza dentro di me per il fatto che stiamo viaggiando su un aereo dentro a una turbolenza e chi lo sta pilotando (ovvero le stesse persone che lo hanno costruito) si chiama fuori. Certi atleti stanno seduti in business e si lanciano giù con il paracadute. Noi, invece, che abbiamo provato a dare il nostro contributo per migliorare le cose senza venire ascoltati ci troviamo a governare un velivolo che non abbiamo assemblato. Sinceramente mi sembra una mancanza di rispetto nei confronti del nostro mondo».
Pellegrino: «Sento una sorta di responsabilità nei confronti di chi si è impegnato per farci gareggiare»
Pellegrino conclude tracciando la linea degli azzurri. «Io e miei compagni parteciperemo a tutte le prossime gare perché il rischio zero in questo momento non esiste – ha detto Chicco -. Sento una sorta di responsabilità nei confronti di chi si è impegnato per farci gareggiare nelle condizioni meno rischiose possibili. Parlo degli organizzatori dell’evento, ma anche della nostra federazione e dei gruppi sportivi militari. Ma non voglio dimenticare il rispetto nei confronti di chi sta perdendo il lavoro a causa del Covid-19. I conti li faremo dopo la gara».
A Davos in pista anche De Fabiani e Laurent
Al via della sprint ci saranno anche Francesco De Fabiani e Greta Laurent. La fase a eliminazione diretta scatterà alle 13.45.
L’alpino di Gressoney-St-Jean correrà pure la 15 km di domenica, che, invece, non vedrà al via la sua concittadina che difende i colori delle Fiamme Gialle.
(d.p.)