Aosta: il caso del cucciolo di cane picchiato finisce a Striscia la notizia
Alessandro Cecchetto ha spiegato: «Non è un atto giustificabile, ma causato dalla frustrazione. Ho agito male e ne sto pagando le conseguenze»
Anche il tg satirico di Antonio Ricci, Striscia la notizia, si è occupato del caso del cucciolo di bovaro del bernese picchiato dal proprietario. Alessandro Cecchetto, 39enne aostano, era stato denunciato per quei fatti e il giudice del Tribunale di Aosta gli aveva concesso la messa in prova, restituendo quindi il cane che, nel frattempo, era stato affidato al canile.
«Io non mi sono mai nascosto. So di aver sbagliato – ha detto Cecchetto all’inviato Jimmy Ghione -. Ho avuto tentativi di morso nei miei confronti e verso i miei figli. Quella volta ho sbroccato».
Il 39enne ha poi aggiunto: «Non è stato un atto giustificabile, ma un atto causato da frustrazione. Ho agito male e ne sto pagando le conseguenze giudiziarie. Una persona ha diritto di sbagliare e di essere giudicato e difendersi in Tribunale. Ma sono arrivati a minacciare me, mia madre e la mia famiglia. Minacce di morte».
Restituendo la linea in studio, Ghione ha concluso: «Amici di Striscia, il cane sta bene, i figli stanno bene. Una brutta storia. La giustizia sta andando avanti ma non si può minacciare».
(f.d.)