Lupo: In Valle d’Aosta i forestali stimano la presenza di 70-80 esemplari
In merito ai danni arrecati all'agricoltura Sapinet ha poi annunciato la presentazione di un «programma di sperimentazione in collaborazione con Arev e l'Institut agricole»
Lupo: in Valle d’Aosta calcolati 70-80 esemplari. E’ quanto emerso dalla risposta dell’assessore all’Agricoltura Davide Sapinet a un’interrogazione presentata dal gruppo Pour l’Autonomie. Nell’illustrarla il consigliere Augusto Rollandin ha chiesto conto della strategia prevista per limitare la presenza del lupo nei centri abitati, ricordando i recenti avvistamenti alla periferia di Aosta e in prossimità di abitazioni in diversi comuni. Ha poi annunciato la presentazione di un progetto di legge per la gestione della specie lupo. In merito ai danni arrecati all’agricoltura Sapinet ha poi annunciato la presentazione di un «programma di sperimentazione in collaborazione con Arev e l’Institut agricole».
La risposta
L’assessore all’Agricoltura e Risorse Naturali, Sapinet, ha spiegato: «Comprendiamo le preoccupazioni dei cittadini, ma dobbiamo tener conto del fatto che viviamo in una situazione comune a tutte le regioni in cui è presente il lupo. Questo fenomeno è uno degli argomenti che ho affrontato sin dall’inizio del mio mandato con le competenti strutture dell’assessorato e del Corpo Forestale. I motivi degli avvistamenti delle ultime settimane sono principalmente due: il primo, dovuto al numero di lupi nel nostro territorio, circa 70/80; l’altro motivo è che i giovani lupi stanno iniziando a cercare un nuovo territorio in cui stabilirsi».
L’Assessore Sapinet ha sottolineato: «È importante cambiare prospettiva sulla specie lupo non solo come animale da proteggere ma anche come specie da gestire. In questa prospettiva sarà nuovamente reso operativo il tavolo tecnico con i rappresentanti degli enti locali. Condivido l’importanza della comunicazione, che è uno degli obiettivi principali del progetto Life Wolfalps-UE, di cui la Valle d’Aosta è partner; per quest’anno è prevista un’azione specifica in questo settore».
La replica
Nella sua replica, il consigliere Rollandin ha posto l’accento «sull’importanza dell’approvazione di una legge regionale, simile a quella di Trento e Bolzano, che possa rappresentare un punto di riferimento per intervenire. Il nostro gruppo, infatti, intende presentare un disegno di legge, poiché è fondamentale tutelare l’attività dell’agricoltura, prima di tutto risarcendo i danni subiti, e rassicurando i nostri concittadini. La presenza dei lupi preoccupa e rischia di compromettere anche il turismo. Dobbiamo trovare una soluzione».
(d.c.)