Il Consiglio di Aosta dice no alla Tampon Tax e valuta sconti nelle farmacie comunali
Il documento punta alla riduzione dell'Iva (attualmente al 22%) dei prodotti igienici femminili; astenuti i leghisti Sylvie Spirli e Sergio Togni
Stop alla Tampon Tax, in quanto il «ciclo non è un lusso», attraverso una sollecitazione verso governo nazionale e parlamentari valdostani per chiedere la riduzione dell’Iva sui prodotti igienici femminili e invito ad Aps a studiare sconti tra il 10% e il 20% nelle farmacie comunali.
Questo il succo dell’ordine del giorno approvato, con l’astensione dei consiglieri della Lega Sylvie Spirli e Sergio Togni, dal consiglio comunale di Aosta, che ha accolto di buon grado il documento presentato dai consiglieri e arrivato a coronamento della battaglia cominciata da Cristina Dattola di Rinascimento VdA.
A firmarlo la stessa Dattola, insieme a Paolo Tripodi, Franco Proment, Cristina Dattola, Gianluca Del Vescovo, Fabio Protasoni, Pietro Varisella, Antonio Crea, Roberto Favre e Paolo Laurencet.
L’ordine del giorno
Dopo la delibera di consiglio che rimandava la discussione delle misure da prendere in materia alle commissioni competenti, la palla è passata proprio alle commissioni.
In concreto, le assemblee hanno dato il via libera alla possibilità per le farmacie comunali gestite da Aps di applicare uno sconto dal 10 al 20% sui prodotti igienici femminili.
Stesso contesto e altro impegno, visto che le commissioni hanno anche deciso di puntare a fare pressione su Governo nazionale e parlamentari rossoneri, così da ottenere iniziative legislative volte a «un’immediata riduzione dell’Iva», che attualmente si trova al 22%.
(al.bi.)