Atti persecutori nei confronti dei vicini: giudizio immediato per un 56enne valdostano
L'uomo era stato colpito dal divieto di dimora in Valle d'Aosta, ora il Riesame ha "concesso" il divieto di dimora nel Comune di residenza
Atti persecutori nei confronti dei vicini: giudizio immediato per un 56enne valdostano.
Il sostituo procuratore Manlio D’Ambrosi ha chiesto al gip il giudizio immediato per un 56enne accusato di atti persecutori nei confronti dei vicini di casa.
L’imputato è già stato condannato due volte per danneggiamenti sempre ai danni dei vicini. Nel corso di un terzo procedimento, però, la Corte d’Appello di Torino, dopo aver sentito lo stato di sofferenza dei testimoni, aveva deciso di mandare le carte in Procura, affinché venisse valutata l’apertura di un fascicolo diverso. E così è stato.
La vicenda
Gli uffici inquirenti di Palazzo di giustizia hanno aperto un’inchiesta in cui il 56enne è indagato per stalking. Tra gli episodi denunciati negli anni dai vicini di casa dell’uomo vi sono danneggiamenti all’auto, all’orto e ad attrezzi o ornamenti fuori dall’appartamento. Secondo gli inquirenti, danneggiamenti e “dispetti” sarebbero andati avanti per anni.
A inizio marzo, l’uomo era stato colpito dalla misura cautelare del divieto di dimora in Valle d’Aosta; misura però affievolita dal Tribunale del riesame, che ha “concesso” il divieto di dimora nel comune di residenza.
(f.d.)