Decreto Riaperture: certificazione verde per spostarsi tra le regioni, bar e ristoranti solo all’aperto
Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri sera, mercoledì 21 aprile, il decreto legge che introduce le misure urgenti per la ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento dell'epidemia da Covid-19. Il coprifuoco resta alle 22, tornano le zone gialle.
Decreto Riaperture, certificazione verde per spostarsi tra le regioni.
Certificazione verde Covid-19, ritorno delle zone gialle e concessioni più ampie negli spostamenti in zona gialla sono le principali novità del Decreto Riaperture.
Il coprifuoco – oggetto di lite con la Lega – rimane alle ore 22 almeno fino al primo giugno ma potrà essere oggetto di revisione, stante l’andamento del contagio.
Ieri sera, mercoledì 21 aprile, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che introduce le misure urgenti per la ripresa delle attività economiche e sociali, nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19.
Green pass per spostarsi nelle regioni rosse e arancioni
Il decreto prevede l’introduzione della certificazione verde Covid-19 sul territorio nazionale.
Si tratta di un pass che comprova l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dall’infezione oppure l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo.
La certificazione di vaccinazione e quella di avvenuta guarigione avranno sei mesi di validità, quella relativa al est con risultato negativo sarà valido 48 ore.
Chi è in possesso del green pass, potrà muoversi anche tra le regioni arancioni e rosse.
Spostamenti
Nelle regioni bianche o gialle, a partire da lunedì 26 aprile, sono consentiti gli spostamenti.
Chi è in possesso del green pass potrà muoversi anche nelle regioni e province in zona rossa o arancione.
Dal 26 aprile e fino al 15 giugno, in zona gialla sarà consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, dalle 5 alle 22 di quattro persone (erano due, nel precedente provvedimento).
Chi si sposta, potrà portare con sè i figli minorenni o minori sui quali esercitano la responsabilità genitoriale, persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.
Scuola
Dal 26 aprile tornano in presenza anche le classi II e III delle scuole medie.
Torna in presenza anche il 50% degli studenti delle scuole superiori.
Bar e ristoranti
Come era stato anticipato nei giorni scorsi, da lunedì 26 aprile, le regioni in zona gialla potranno riavviare i servizi di ristorazione, sia a pranzo che a cena, esclusivamente all’aperto.
Negli alberghi e altre strutture, la ristorazione è consentita senza limiti di orario, riservata in modo esclusivo ai clienti alloggiati.
Spettacoli aperti al pubblico
Nelle regioni in zona gialla potranno riprendere spettacoli a teatro, sale cinema, sale concerto o all’aperto, esclusivamente con posti a sede preassegnati e nel rispetto della distanza di almeno un metro tra gli spettatori (conviventi esclusi) con una capienza non superiore al 50% di quella massima autorizzata.
Per gli spettacoli all’aperto rimane il limite di 1000 partecipanti che diventano 500 per gli spettacoli in luogo chiuso.
Sport, piscine e palestre
A partire da lunedì 26 aprile, in zona gialla, è consentito lo svolgimento di qualsiasi attività sportiva all’aperto, anche di squadra e di sport di contatto.
A partire dal 15 maggio, sempre in zona gialla, potranno riaprire le piscine all’aperto.
Le palestre potranno riaprire dal primo giugno.
Fiere, congressi e parchi divertimento
In zona gialla, dal 15 giugno è consentito lo svolgimento di fiere in presenza.
Dal primo luglio, via anche a congressi e convegni.
Sempre dal primo luglio, in zona gialla, è consentita l’attività dei parchi termali e dei parchi tematici e di divertimento.
Qui, la comunicazione del Governo a proposito del nuovo decreto-legge.
Nella foto in alto, il presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi.
(c.t.)