Coronavirus: la Valle d’Aosta torna in zona arancione
Possono ritornare nelle seconde anche coloro che non risiedono nel territorio regionale
Coronavirus: la Valle d’Aosta torna in zona arancione. È ufficiale. Domani la nuova ordinanza del presidente della Giunta Erik Lavevaz.
La zona arancione permetterà a parrucchieri, estetisti e a tutti i negozi di riaprire. I valdostani potranno di nuovo circolare liberamente e potranno fare visita, una volta al giorno, ad amici e parenti.
In zona arancione è consentito il ritorno in aula per tutti i ragazzi fino alla terza media compresa. Gli studenti delle in presenza al 70%.
In zona arancione sono aperti anche i centri che offrono sport individuali come il tennis, il golf o il padel.
Per bar e ristoranti resta la possibilità di lavorare solo con l’asporto (i bar fino alle 18 e i ristoranti fino alle 22) o con le consegne a domicilio.
La Valle d’Aosta da lunedì 26 aprile permetterà l’ingresso anche a coloro che non risiedono nel territorio regionale per recarsi nelle proprie abitazioni diverse da quella principale (seconde case).
La situazione In Italia
La Valle d’Aosta torna zona arancione assieme a Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta. Solo la Sardegna resta zona rossa mentre il resto d’Italia torna tingersi di giallo. Lo prevedono le nuove ordinanze che il Ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà in giornata sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia.
Le nuove ordinanze andranno in vigore a partire dal 26 aprile.
L’indice Rt nazionale di contagio del Coronavirus in Italia scende ancora e raggiunge quota 0,81 rispetto allo 0,85 della scorsa settimana. È quanto emerge, secondo quanto si apprende, dall’ultimo monitoraggio settimanale del Ministero della Salute-Iss sull’andamento dell’epidemia per il periodo 12-18 aprile.
L’ordinanza regionale
Il Presidente della Regione Erik Lavevaz firmerà domani, sabato 24 aprile, un’Ordinanza per contestualizzare su tutto il territorio regionale le misure di contenimento del contagio previste per la “zona arancione”, classificazione che sarà confermata a partire da lunedì 26 aprile dall’Ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza, la cui pubblicazione è prevista domani.
L’Ordinanza, oltre a recepire le norme nazionali vigenti per la “zona arancione”, consente gli spostamenti su tutto il territorio regionale, in deroga alla norma nazionale, tra le 5 e le 22, in particolare per usufruire di servizi non disponibili nel proprio comune o per svolgere le attività motorie all’aperto consentite dalle norme.
A coloro che non risiedono nel territorio regionale, è permesso l’ingresso in Valle d’Aosta per recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale (seconde case).
Le attività didattiche delle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie e della scuola secondaria di primo grado, nonché dei servizi educativi per l’infanzia si svolgono in presenza.Le attività didattiche della scuola secondaria di secondo grado si svolgono in modalità in presenza al 70%.
«Siamo lieti che l’andamento dei dati relativi all’epidemia ci permetta di riaprire l’ingresso nella nostra regione ai proprietari delle seconde case – commenta il presidente Lavevaz -. La classificazione in zona arancione testimonia ancora una volta che gli sforzi della popolazione, insieme al lavoro fatto dall’amministrazione regionale e da tutto il tessuto istituzionale, ci stanno portando a una progressiva riduzione dei contagi. Occorre però mantenere alta l’attenzione: la situazione è ancora molto delicata e richiede l’impegno di tutti a rispettare le indicazioni e a comportarsi in maniera responsabile».
(re.aostanews.it)