Valle d’Aosta, il welfare funziona: sesto posto tra le regioni italiane
Il dato emerge dalle classifiche Welfare Italia Index. Primo posto per la Provincia autonoma di Trento,; ultima la calabria
La Valle d’Aosta si è classificata nel 2020 al 6° posto tra le Regioni italiane per efficacia e capacità di risposta del sistema di welfare. Lo Il dato emerge dalle classifiche del “Welfare Italia Index” – indicatore sintetico di misurazione delle performance dei territori in termini di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione – realizzato da “Welfare, Italia”, think tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House – Ambrosetti.
Il Welfare Italia Index viene presentato analiticamente all’interno del Rapporto Annuale del think tank Welfare Italia, disponibile sul sito di Welfare Italia.
Il Welfare Italia Index1 è basato su 22 Key Performance Indicator che misurano dimensioni di input2, ovvero indicatori di spesa (pubblica e privata) in welfare che raffigurano quante risorse sono allocate in un determinato territorio (ad esempio l’ammontare allocato tramite Fondo Sanitario Nazionale rapportato sul totale della popolazione regionale o l’assegno pensionistico medio mensile degli over 65) e dimensione di output2, ovvero indicatori strutturali che rappresentano il contesto socio-economico in cui si inserisce la spesa in welfare (ad esempio il tasso di disoccupazione o la quota di famiglie in povertà).
La classifica nazionale
Al primo posto, con 83,4 punti, la provincia autonoma di Trento, seguita da quella di Bolzano (80,5). Terzo gradino del podio per l’Emilia Romagna (75,9), quarto per il Friuli Venezia Giulia (72,8), quinto per l’Umbria (72) e sesto per la Valle d’Aosta (71,8). Il Piemonte è all’11° posto (69,4); all’ultimo la Calabria (55,2).
Valle d’Aosta: buoni risultati
Dall’analisi emerge che la Valle d’Aosta ottiene buoni risultati in parametri relativi alle condizioni socio-economiche della popolazione.
La Valle d’Aosta detiene il primato per quanto riguarda il tasso di partecipazione a forme pensionistiche complementari: il 40% dei lavoratori aderisce alla previdenza complementare, il primo posto in Italia (media nazionale 33%) assieme a Trento e Bolzano, è al 3° posto per cittadini inattivi su popolazione in età lavorativa con più di 34 anni (37% il dato regionale contro una mediana nazionale del 41%) ed, infine, risulta la seconda migliore regione per incidenza della povertà relativa familiare (4,2 % a fronte di una mediana italiana di 9,2 %).
Superiore al dato nazionale sono la spesa sanitaria pubblica (2.123 € pro-capite contro i 1.979 € nazionali) e la spesa per interventi e servizi sociali (208 € pro-capite contro i 125 € nazionali), classificandosi in 5a posizione in entrambi i casi.
In linea con il dato nazionale la spesa privata in sanità (557 € l’anno pro-capite).
Sotto il dato nazionale invece i risultati del sistema sanitario regionale: secondo l’indice Meridiano Sanità la regione si colloca al 14° posto per ciò che riguarda lo stato di salute dei cittadini e al 13° posto per “Efficacia, efficienza e appropriatezza dell’offerta sanitaria”.
La Valle d’Aosta è una delle Regioni con minor spesa per il Reddito di Cittadinanza, attestandosi al 18° posto, mentre si classifica 2^ nella spesa per beneficiari da sussidio di disoccupazione NASPI sulla popolazione tra 15 e 64 anni (7,5% contro il 5,1%).
(re.aostanews.it)