Crisi governo, Rete civica: «La verifica politica e programmatica non è più rinviabile»
Il movimento di Elio Riccarand lamenta la mancanza di dialogo e confronto su molti dossier
Crisi governo, Rete civica: «La verifica politica e programmatica non è più rinviabile». E’ quanto scrive Rete civica.
Dura presa di posizione del movimento, guidato da Elio Riccarand contro il gruppo consiliare dell’Union valdôtaine.
Lo sgarbo
Il leone rampante nel celebrare la figura di Emile CHanoux ha parlato di «dialogo come base della democrazia e del confronto e della mediazione quali strumenti della politica».
La replica
Scrive Rete civica: «Spiace constatare che il Gruppo Consiliare dell’Union Valdôtaine usi l’anniversario della morte di Chanoux per una bassa polemica provando a mistificare una situazione politica dove ci sarebbero dei “dialoganti” (loro) e dei “contrariati” (gli altri) che sbattono la porta sottraendosi al confronto».
L’affondo
«Delibere, atti, posizionamenti sono stati sottoposti a verifica per cercare una sintesi, anche se troppe volte questo processo è stato unidirezionale.Ci sono state delibere riscritte innumerevoli volte per venire incontro alle continue osservazioni e critiche il cui scopo era, sospettiamo, quello di bloccarle anziché migliorarle. Ci sono dossier che sono fermi nelle commissioni da mesi e che non sono stati affrontati per mancanza di reale volontà. Diverse volte gli autonomisti hanno votato con la Lega in barba al dovere di dialogo e di sintesi nella maggioranza».
Prosegue la nota: «Vogliamo ricordare le vicende legate alla leggina anti Dpcm o quelle sulle discariche dove i consiglieri autonomisti si sono, per principio dichiarati contrari, a esaminare una modifica legislativa che avrebbe evitato il pronunciamento della Consulta rifiutando in blocco – tranne il Presidente Lavévaz – di ascoltare ed esaminare le argomentazioni e le proposte. O i silenzi un po’ complici sulle affermazioni pubbliche “in libertà” di alcuni consiglieri di maggioranza dirette ad attaccare Pcp e i suoi rappresentanti. Vogliamo ricordare la richiesta avanzata a Gennaio 2021 di un confronto fra forze politiche per “dialogare” sui nodi irrisolti e sulle frizioni in maggioranza che è ancora oggi inevasa».
(re.aostanews.it)