Covid, Usl Valle d’Aosta diffida 220 sanitari non ancora vaccinati
Se non ottempereranno agli obblighi ai sensi del decreto 44/2021 saranno destinati a altre mansioni o sospesi senza stipendio
L’azienda Usl ha spedito 220 diffide ai sanitari non vaccinati. Le lettere riportano le prenotazioni per il mese luglio per circa 220 sanitari non ancora vaccinati contro il Covid-19 (obbligati ai sensi del decreto 44/2021).
Sono circa 80 gli infermieri e 140 gli operatori e sanitari a non essersi sottoposti alla somministrazione.
Sul fronte dei medici la quasi totalità risulta avere ricevuto il siero.
La legge
Gli operatori sanitari che svolgono attività presso strutture sanitarie, sociosanitarie, farmacie e studi professionali sono obbligati a sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid-19, a meno di specifiche condizioni cliniche documentate.
La vaccinazione costituisce requisito essenziale all’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative rese dai soggetti obbligati. (Art. 4, commi 1 e 2)
Le sanzioni
Le eventuali sanzioni partiranno solo dopo aver verificato chi non avrà ricevuto il vaccino nella data prenotata.
Per legge è prevista ”la sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da Sars-Cov-2″.
Se possibile i lavoratori non vaccinati verranno adibiti a mansioni diverse, anche con retribuzione inferiore, altrimenti saranno sospesi da ogni impiego, senza stipendio.
(re.asotanews.it)