Rsa di Variney, trasferiti oggi i primi pazienti Covid negativi
La micro di Variney
Sanità
di Erika David  
il 20/07/2021

Rsa di Variney, trasferiti oggi i primi pazienti Covid negativi

La Rsa di Variney potrà essere riconvertita in caso di necessità legate allo sviluppo della pandemia

Rsa di Variney, trasferiti oggi i primi pazienti Covid negativi.

La Rsa di Variney potrà essere riconvertita in caso di necessità legate allo sviluppo della pandemia.

Saranno trasferiti oggi, martedì 20 luglio, alla Rsa di Variney, i primi pazienti Covid negativi dimessi dall’ospedale Parini.

«Si tratta di pazienti post-acuti non positivi al virus Sars CoV2, che necessitano di assistenza o che devono essere sottoposti a riabilitazione – dice il direttore del Distretto 2 dell’Usl, Francesca Faelli –. Sono pazienti dimissibili dall’ospedale, ma che non possono essere mandate a domicilio, per esigenze cliniche puntuali o per problematiche di carattere sociale e assistenziale. La funzione è anche quella di accogliere utenti provenienti dal Territorio con le medesime caratteristiche dei degenti ospedalieri».

La riorganizzazione della Rsa, spiega l’Ausl della Valle d’Aosta in una nota, risponde alle necessità legate alla risposta alle esigenze dell’attività ordinaria di ricovero e dell’assistenza ai soggetti con patologie acute e tempo-dipendenti ed è resa possibile grazie all’accordo tra l’Azienda Usl e l’assessorato alla Sanità con l’Unité des Communes Grand Combin e il Comune di Gignod.

«Gli aspetti determinanti per la decisione di attivare 15 dei 34 posti disponibili in RSA – spiega il direttore generale dell’Usl, Marco Ottonellosono essenzialmente due: prima di tutto, la possibilità di decongestionare l’ospedale, con evidenti vantaggi sul piano della pressione sui posti-letto del Parini. Poi, la possibilità di riconvertire tempestivamente, nel caso di un’ulteriore riacutizzazione della situazione pandemica, i posti letto disponibili destinandoli ad eventuali pazienti Covid-positivi. La struttura, per le proprie caratteristiche, potrà anche essere riorganizzata in due aree distinte e separate, per ospitare sia pazienti positivi, sia quelli negativi».

(re.aostanews.it)