Trasporti: Minelli denuncia «gravi ritardi nell’approvazione del Piano regionale»
Il presidente Lavevaz ha comunicato che riprenderanno le audizione in quarta Commissione
Trasporti: Minelli denuncia «gravi ritardi nell’approvazione del Piano regionale». In una interpellanza la consigliere Chiara Minelli (Pcp) ha chiesto conto dell’iter del dossier. Nel rispondere il presidente della Giunta Erika Lavevaz ha assicurato che riprenderanno le audizioni in Commissione.
L’imbarazzo
Ha esordito: «Mi mette in imbarazzo. Lei mi fa una sorta di auto interpellanza postuma. Difficile darle una risposta. Vanno rispettate le scelte politiche e personali. Non le ho mai detto che Lei facesse un buon lavoro. Le legittime scelte (di dare le dimissioni da assessora ai Trasporti) erano portatrici di conseguenze e Lei ne era a conoscenza. Lei non ha reso la vita più semplice al Dipartimento trasporti. La quarta Commissione aveva iniziato l’analisi e, in ultimo, era prevista una sua audizione alla quale non ha partecipato poiché era malata e poi ha scelto di dimettersi. Ora quindici giorni fa in una riunione di maggioranza, alla quale Lei non ha partecipato, abbiamo concordato di riprender l’iter in commissione. Nei prossimi mesi si concluderà perché è una priorità. Ben altre priorità sono state lasciate indietro e cito su tutte il Piano idrico integrato la cui mancata approvazione entro fine anno avrà conseguenze dirompenti tra le quali le sanzioni dall’Europa. Con tutto il rispetto non credo sia corretto addebitare ad altri le conseguenze delle sue scelte».
La replica
Nel replicare Minelli ha detto: «Mi stupisce il suo imbarazzo. Io le ho fatto una domanda precisa. Le ho chiesto del perdurante del blocco dell’iter. Diventa facile nascondersi dietro una malattia per rinviare i dossier. In ogni caso non mi ha risposto. Non credo si arriverà all’approvazione del Piano regionale dei trasporti entro fine anno. Sono passati mesi e mesi dalle mie dimissioni. Il Piano è pronto. Basta deliberare e avviare la procedura di Valutazione ambientale strategica. Non partecipo alle riunioni di maggioranza perché non so più se questa maggioranza esiste». E torna a sollecitare la verifica.
(da.ch.)