Emergenza Ucraina: sono in arrivo 43 profughi dalla Moldavia, saranno accolti a Fénis
Il pullman è partito dalla capitale Chisinau oggi intorno a mezzogiorno; alla frontiera sono stati fermati una mamma e il suo bambino. Gli esuli saranno accolti alla palestra comunale di Fénis.
Emergenza Ucraina: sono in arrivo 43 profughi dalla Moldavia.
Arriveranno domani, sabato a tarda sera o nella notte, 43 profughi ucraini che saranno accolti alla palestra comunale di Fénis.
Il pullman moldavo che sabato scorso è partito alla volta della capitale della Moldavia è in viaggio per fare ritorno in Valle.
Insieme ai due autisti e all’interprete italo-moldavo Lilian, c’è anche Ugo Venturella, insegnante in pensione e volontario del gruppo Alpini Saint-Martin de Corléans.
Emergenza Ucraina: 43 profughi in arrivo
Il pullman trasporta 43 persone, 15 famiglie, molti sono minori.
La partenza è avvenuta oggi a mezzogiorno; tre ore più tardi, il pullman era ancora fermo agli estenuanti controlli alla frontiera.
«La previsione era di arrivare domani a tarda sera o nella notte – spiega al telefono Ugo Venturella -. Ma siamo ancora qui al controllo frontiera e sono trascorse già tre ore.
Avevamo con noi 45 persone, ma una mamma e il suo bimbo sono stati fatti tornare indietro perchè il bambino aveva passaporto moldavo e la mamma passaporto ucraino.
Non c’è stato nulla da fare, gli agenti alla frontiera sono stati irremovibili».
Nei giorni scorsi è stato organizzato il trasferimento delle famiglie, dopo i contatti con il centro di accoglienza di Ciorescu, dove sono stati distribuiti gli aiuti.
I profughi saranno accolti nella palestra comunale di Fénis.
«Alloggeranno il tempo necessario per trovare una sistemazione più confortevole in strutture o famiglie che hanno già dato la loro disponibilità ad accoglierli – ha comunicato il sindaco Mattia Nicoletta ai suoi residenti -.
I pasti saranno preparati alla cucina della struttura di Tzanté de Bouve dalla Protezione Civile.
Il tutto non dovrebbe durare più di una settimana».
Nella foto in alto, Ugo Venturella il giorno della partenza per Chisinau, sabato scorso.
(cinzia timpano)