Mense scolastiche: Aosta scala la classifica di Foodinsider
Balzo in classifica per le mense scolastiche del comune di Aosta, che nella speciale graduatoria stilata da Foodinsider salgono dal 42° posto del 2021 al 14° del 2022.
Il Rating
Insomma, arrivano buone notizie per il capoluogo rossonero, che da mesi sta provando a cambiare rotta in materia.
Dopo aver apportato modifiche ai menù, cosa che ha fruttato il balzo in graduatoria, l’assessorato guidato da Samuele Tedesco ha aperto al confronto coi genitori, sottoponendo l’analisi di gradimento, e ha istituito la Consulta culturale mense scolastiche.
Il primo risultato è arrivato mercoledì 1° giugno dalla sala stampa della Camera dei Deputati, dove è stato presentato il 7° Rating dei menu scolastici di Foodinsider.
Nell’occasione, la presidente di Foodinsider, Claudia Paltrinieri, e la vice, Francesca Rocchi, hanno infatti presentato i primi 15 menù dei comuni che «hanno proposto un’offerta per le mense scolastiche con l’applicazione dei criteri ambientali minimi».
Questo si traduce con inserimento di più cibo biologico, niente alimenti processati, niente usa e getta, soluzioni sostenibili e connessione con il territorio.
Balzo in classifica
Qui arriva il balzo di Aosta, che con 138 punti sale in 14ª posizione, a un solo punto da Bologna.
La risalita di 28 posizioni (42° posto con 78 punti nel 2021), arriva grazie alla dimostrazione «attraverso la qualità e l’equilibrio della dieta offerta a scuola, di avere prestato molta attenzione alla salute dei bambini e al pianeta».
Il risultato, come detto, arriva al termine di un percorso virtuoso, che ha visto il comune analizzare i risultati delle realtà più performanti (Fano, Cremona, Bologna, Rimini, Trento, Jesi) e apportare cambiamenti nell’offerta, riducendo le proteine animali, ma offrendo una varietà di cereali e di pesce e aumentando i legumi.
La presidente
«Vorremmo dare visibilità a chi ha fatto veramente un salto di qualità – ha dichiarato la presidente di Foodinsider, Claudia Paltrinieri -. Aosta l’anno scorso era in fondo alla classifica. Rimasi più di un’ora al telefono con l’assessore, ma lui si era già documentato, cercando di capire il perché di questo risultato, impegnandosi a fare un percorso di cambiamento che ha permesso alla città di raddoppiare il punteggio».
Paltrinieri sottolinea l’importanza della gradualità per far digerire il cambiamento a famiglie e bambini.
«Ma l’assessore ci ha risposto: “noi politici non dobbiamo puntare alla transizione ecologica, ma alla conversione ecologica, dobbiamo intraprendere un percorso di cambiamento per dare oggi un futuro alle nuove generazioni”» ha concluso Paltrinieri.
L’assessore
Ovviamente soddisfatto anche l’assessore all’Istruzione, Samuele Tedesco.
«È il risultato di un percorso che abbiamo iniziato proprio dopo i risultati dello scorso anno – sottolinea Tedesco -. Abbiamo preso spunto dai comuni più virtuosi, cercando di intraprendere un cambiamento anche nel coinvolgimento dei genitori. Questo risultato non è che un punto di partenza per sviluppare una lunga serie di politiche sulla cultura alimentare e sulla partecipazione alla vita pubblica con i genitori stessi».
E conclude.
«Partecipazione e coinvolgimento sono alla base della nostra azione – spiega ancora Tedesco -. Oltre all’approvazione della consulta, l’avvio degli incontri con i genitori ci serviranno per far comprendere il discorso della sostenibilità ambientale legata a cibi che fanno bene e non fanno bene a noi, ma anche al pianeta. Con la nuova gara, infatti, abbiamo inserito anche menù a punti che premierà l’inserimento dei cibi migliori».
Nei prossimi giorni, tra l’altro, il Comune convocherà i genitori degli utenti delle mense scolastiche per illustrare loro l’analisi di gradimento dei piatti presentati durante l’inverno e il nuovo strumento della Consulta culturale mense scolastiche.
(alessandro bianchet)
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