Imprese: adozione lavorativa dei disabili, passa all’unanimità la proposta della Lega
Il modello adottato a Lecco sarà studiato dal governo regionale che ritiene sia una buona iniziativa
Adozione lavorativa dei disabili, passa all’unanimità la proposta della Lega.
A parlare del «modello vincente adottato nella provincia di Lecco» è stato il capogruppo della Lega Andrea Manfrin nell’illustrare l’ordine del giorno in materia di lavoro e disabilità.
L’iniziativa di Lecco
«La Provincia di Lecco – ha spiegato – ha adottato la pratica dei tirocini di adozione lavorativa a distanza, un percorso di integrazione socio-lavorativa attivato in accordo con un’azienda e finalizzato all’inserimento di una persona disabile (grave) in un ambito protetto con tempi e modi personalizzati». In concreto l’azienda si impegna a erogare un contributo annuo di 6.500 per l’inserimento. Il servizio provinciale si attiva per la ricerca di un contesto lavorativo alternativo in cui inserire il lavoratore ”adottato”. Manfrin ha ricordato che «fino a questo momento sono 396 le adozioni attivate e 80 di queste sono sfociate in un regolare rapporto di lavoro».
«Noi siamo d’accordo ad andare ad approfondire il modello di Lecco. Vogliamo verificare quanto adattabile alla Valle d’Aosta. Abbiamo già preso contatto con gli amministratori di Lecco. Siamo d’accordo nel dare risposte alle persone più fragili» ha puntualizzato l’assessore al Lavoro Luigi Bertschy.