Magico, il successo di Mondo Marcio è targato Mene
Il produttore valdostano Mattia Menegazzi sul palco dei concerti sold out del rapper milanese Mondo Marcio dopo l'ultimo album Magico
Magico, il successo di Mondo Marcio è targato Mene.
«Uno dei momenti più gratificanti della mia carriera, a livello di emozioni è stato incredibilmente forte».
Si esprime con grande soddisfazione il produttore musicale aostano Mattia Menegazzi, conosciuto come Mene, a proposito dei concerti sold out a Milano, Torino e Roma, vissuti sul palco in console al fianco del rapper milanese Mondo Marcio.
La prima volta
«È stata la prima volta che Mondo ha suonato brani che abbiamo creato insieme. Osservare la gente cantare le canzoni scritte in studio è stato molto impattante, soprattutto in casi come Mezzanotte, pezzo che abbiamo creato durante un momento personale molto difficile. Non era scontato un riscontro così» spiega Mene.
Il rapporto tra i due artisti si è consolidato durante il complesso periodo della pandemia.
«Nelle fasi più acute del Covid ci siamo trovati nello studio che avevamo deciso di prendere, guardandoci e chiedendoci che cosa avremmo potuto fare – racconta il produttore aostano – inoltre abbiamo vissuto entrambi alcune personali vicissitudini. La nostra amicizia è diventata fraterna e questo ci ha poi permesso di lavorare molto bene a livello esecutivo. A volte si dice che lavorare con gli amici non sia il massimo, in realtà credo che se nell’arte esiste un buon feeling si tratti di un valore aggiunto».
L’album Magico
L’affinità umana e artistica tra Mene e Mondo Marcio ha portato alla creazione del nuovo album Magico, pubblicato in autunno.
«Personalmente mi sono concentrato sulla direzione del lavoro e sulla gestione manageriale, oltre al fatto che alcune mie produzioni musicali sono finite nel disco. È uno dei suoi prodotti migliori, ho visto da vicino come vi ha lavorato con l’impegno profuso nella scrittura dei testi. È come se dopo alcune botte forti che hanno colpito Mondo Marcio si fosse rialzato grazie alla musica. Il messaggio di Magico è proprio quello di mantenere accesa la propria magia, la propria scintilla interiore che ti permette di andare avanti» aggiunge il produttore.
Dalle rime alla musica
È curioso notare come Mene abbia cominciato ad inventare rime nel 2005, ma poi il suo percorso nell’hip hop lo abbia portato a ricoprire qualunque ruolo tranne quello del performer.
«Il rap è sempre stato per me il massimo dell’espressione, ciò che mi ha anche aiutato da adolescente a trovare un’identità. Giunto a una certa età, quando mi sono approcciato professionalmente alla musica, ho compreso che non riuscivo più ad esprimermi in quella maniera – spiega -. Ho scoperto la possibilità di farlo tramite le produzioni musicali, essendo meno legate alla lingua e più ad un mondo astratto. Ho capito che, facendo parlare i suoni, sarei riuscito a trasmettere meglio».
(luca mauro melloni)