Arvier, «ritardi sul Bando Borghi PNRR, la situazione è delicata»
Lo ha confermato l'assessore con delega al PNRR che domani, mercoledì 3 maggio, sarà a Roma, in un incontro con il ministero della Cultura, proprio per i progetti del PNRR insieme al collega Jean-Pierre Guichardaz
Arvier, «ritardi sul Bando Borghi PNRR, la situazione è delicata».
«Sul Bando Borghi di Arvier la situazione è delicata, i tempi sono davvero stretti».
PNRR: domani l’incontro a Roma
Lo ha detto oggi l’assessore agli Affari Europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la montagna Luciano Caveri, annunciando un incontro al ministero della Cultura, proprio per i progetti del PNRR, domani, nella Capitale, al quale parteciperà insieme all’assessore ai beni Culturali Jean-Pierre Guichardaz.
Nel frattempo, la Giunta ha approvato la delibera che, d’intesa con Inva e Finaosta, ammette assunzioni a tempo determinato per rafforzare le strutture regionali che sono impegnate nella gestione e nel monitoraggio dei progetti finanziati dal PNRR.
A oggi, i progetti sono 234 per 396 milioni di euro.
Sono 17 le risorse a tempo determinate che saranno assegnate non sono alla struttura del Pnrr ma anche agli assessorati e ai Comuni.
Il sostegno riguarderà anche il comune di Arvier, vincitore dei 20 milioni del Bando Borghi che nei giorni scorsi ha subito le osservazioni della Corte dei Conti. «Faremo il punto proprio nella riunione di domani a Roma – commenta l’assessore Caveri -.
Ci risulta che solo il progetto di Arvier abbia avuto dei rilievi, ma è evidente che le eventuali repliche spettano al soggetto attuatore, il comune di Arvier, non a noi. Cercheremo di capire se i termini del bando siano davvero così cogenti – conclusione entro la primavera 2026 o se ci possono essere delle deroghe. Nei prossimi giorni avremo delle risposte».
Le osservazioni della Corte dei Corti
La sezione di controllo della Corte dei Conti ha rilevato una situazione di incertezza che potrebbe determinare ritardi nel raggiungimento degli obiettivi del progetto Agile Arvier – la cultura del cambiamento.
Secondo i rilievi della Corte dei Conti, alcuni ritardi hanno comportato il mancato rispetto delle prime scadenza per 8 delle 12 azioni delle quali si compone il progetto.
(c.t.)
