Baby gang, Guichardaz: «confronto continuo con le forze dell’ordine»
Il Consiglio Valle ha respinto un ordine del giorno della Lega Vallée d'Aoste che chiedeva maggiori misure di prevenzione per contrastare il fenomeno in crescita in Valle d'Aosta
Baby gang, Guichardaz: «confronto continuo con le forze dell’ordine». Il Consiglio Valle ha respinto un ordine del giorno della Lega Vallée d’Aoste che chideva maggiori misure di prevenzione per contrastare il fenomeno in crescita in Valle d’Aosta.
Cita il capogruppo Andrea Manfrin i risultai dello studio del 2022 “Le gang giovanili in Italia” di Transcrime, in collaborazione con la direzione centrale della Polizia criminale, che riportava la presenza di gruppi senza struttura definita e dediti ad attività violente o devianti e segnalava una presenza significativa di Baby gang in Valle d’Aosta.
L’illustrazione
«Già nel 2022 evidenziavo come in Valle d’Aosta il fenomeno fosse in crescita. Da allora gli atti si sono moltiplicati» ha puntualizzato in aula. Torna a parlare del guppo turbolento in azione a Verrès e sottolinea come «il lassismo ci abbia portato all’episodio che conosciamo: l’aggressione e l’accoltellamento di un giovane. Finalmente l’accoltellatore e chi lo accompagnava sono stati fermati. Tutto ciò si sarebbe potuto prevenire».
L’ordine del giorno impegnava il governo regionale a «predisporre specifiche iniziative di prevenzione e contrasto della violenza, della devianza e la presa in carico degli autori di tali azioni con iniziative che educhino alla legalità, anche in collaborazione con le Forze dell’Ordine, campagne di sensibilizzazione e programmi di intervento precoce per aiutare i giovani a evitare la violenza e la criminalità».
La risposta
L’assessore al sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali Jean-Guichardaz ha risposto: «Le azioni di contrasto sono in essere da parecchi anni.
Abbiamo istituito un tavolo tecnico permanente sulla corresponsaabilità educativa e sulla legalità, che è luogo di confronto stabile tra istituzioni e forze dell’ordine».
Tra le azioni di contrasto l’assessore cita poi il forum della legalità, lo sportello di ascolto, il gruppo intergenerazionale per la prevenzione delle truffe e il piano triennale contro la violenza di genere.
La replica
Ribatte il consigliere Manfrin: «Sicuramente sono azioni importanti e utili ma le risulta che siano state efficaci? Qui parliamo di giovanissimi che mostrano segni di devianza e sopraffazione nei confronti dei coetanei. Le istituzioni devono prendere in carico queste persone prima che commettano reati.
Bisogna porre rimedio agli episodi di pestaggio in pieno centro ad Aosta e a tanti altri di cui mi giungono segnalazioni».
(da.ch.)