Turismo e tech trainano l’economia regionale
L’attuale stagione invernale sta già facendo registrare numeri da record
Il turismo sembra essere il settore trainante dell’industria della Valle d’Aosta. Sono tornati anche i viaggiatori stranieri, tanto che la regione ha recuperato i valori pre-pandemia. L’attuale stagione invernale sta già facendo registrare numeri da record.
I dati sulla prima parte della stagione provengono dall’Associazione Valdostana Impianti (AVIF) che ha registrato un milione di primi ingressi che corrispondono a oltre 40 milioni di fatturato. Questo, solo al 7 gennaio e contro un fatturato di 38 milioni nello stesso periodo del 2023. Questi dati provvisori confermano come, nonostante il meteo, la stagione sulla neve valdostana sia partita con il piede giusto. Questa tendenza è stata registrata dall’AVIF negli ultimi 3 anni, confermando la ripresa del settore dopo lo stop della pandemia.
“La gente c’è, viene a sciare. Lo sci alpino è sempre di moda,” ha detto Ferruccio Fournier, il presidente dell’Avif.
Ma lo sci alpino e le attività invernali non sono le uniche attività a trainare il turismo in regione. La recente disciplina regionale sugli affitti brevi in Valle d’Aosta ha già registrato oltre 11,000 posti letto per i turisti che scelgono questa modalità di viaggio e di soggiorno che può durare da un giorno fino a 30 giorni consecutivi, perfetto per chi ama passare le sue vacanze nelle bellezze valdostane.
Questo, in tutte le stagioni. Infatti, anche l’estate del 2023 ha registrato presenze da record, soprattutto straniere con quasi 2 milioni di presenze e oltre 661mila arrivi in regione. Ma l’inverno e le festività sembrano essere il momento di maggior successo per il turismo in Valle d’Aosta.
Per le recenti vacanze di Natale, la maggioranza degli italiani ha scelto proprio la nave valdostana, al primo posto tra le mete più scelte e che precede Trentino Alto Adige e Veneto. Ben il 26% dei viaggiatori ha scelto la Valle d’Aosta per sciare, visitare i mercatini di Natale e passare un fine settimana in montagna. Un successo che andrà avanti anche dopo l’Epifania, secondo le stime degli esperti.
Un altro trend del turismo in regione è quello pet-friendly, cioè che permette di viaggiare con gli animali domestici. Che sia in estate oppure in inverno, sempre più destinazioni ed alberghi che danno il benvenuto a cani (e non solo), a volte offrendo anche servizi mirati. È il caso dell’Hotel La Grange di Courmayeur, unico nel suo genere in Italia. Oltre ad accettare gli animali domestici degli ospiti, questo hotel ha la sua propria fattoria dove i viaggiatori possono accarezzare asini, alpaca e maialini. Con il suo stile rustico ed elegante allo stesso tempo, il La Grange dimostra come il turismo tradizionale sia passato di moda. È ora di fare spazio a qualcosa di diverso per trainare l’economia valdostana.
Questo è vero non solo per il settore del turismo. Ma anche per altri settori fondamentali come quello della meccanica, dell’automotive e dell’elettronica. Si tratta dell’innovazione valdostana, fatta di progetti come il Biosphera del centro di ricerca GREEN LEAF dell’Università della Valle d’Aosta, un’innovazione fatta di strumenti come la chiave a torx, i sensori tech e i software gestionali. Oppure l’intelligenza artificiale che potrebbe contribuire allo sviluppo digitale regionale, come ha già fatto l’app Aosta Digitale.