Presunto abusivismo odonotoiatrico: chieste 3 condanne nell’appello bis
9 mesi per Silvio e Mattia Gasparella e 7 per Laura Padoin e l'assoluzione di Gian Enrico Aguzzi: queste le richieste della procura generale
3 condanne e un’assoluzione. Sono queste le richieste avanzate dalla procura generale di Torino nella discussione dell’appello bis su un presunto caso di abusivismo odontoiatrico che vede coinvolta la famiglia Gasparella.
Chieste 3 condanne a Torino
L’accusa ha chiesto 9 mesi per Silvio Gasparella, 7 mesi per la moglie Laura Padoin. Una pena di 9 mesi è stata invocata anche per il figlio Mattia Gasparella.
Chiesta l’assoluzione, invece, per Gian Enrico Aguzzi, medico odontoiatra.La vicenda riguarda un presunto caso di esercizio abusivo della professione odontoiatrica. La procura di Aosta contestava l’associazione a delinquere finalizzata all’esercizio abusivo della professione odontoiatrica e il concorso nell’esercizio abusivo della professione. I fatti al centro dell’indagine risalgono agli anni dal 2013 al 2019.
In primo grado il gup di Aosta aveva assolto tutti e quattro. La sentenza era stata ribaltata a Torino. I giudici d’appello avevano condannato, per esercizio abusivo della professione, Silvio e Mattia Gasparella (9 mesi e 20 mila euro di multa) e Gian Enrico Aguzzi e Laura Padoin (7 mesi e 15 mila euro di multa).
La Cassazione aveva annullato tale decisione.
Nelle motivazioni, la Suprema Corte ha rilevato che «la rivisitazione della decisione di primo grado in ordine alla responsabilità penale degli imputati per i delitti di esercizio abusivo della professione medica non è sorretta da argomenti tali da evidenziare oggettive carenze e insufficienze della decisione assolutoria».
(t.p.)