Ambientalisti: «il piano energetico e ambientale ha numerose criticità»
Ambiente
di Danila Chenal  
il 08/03/2024

Ambientalisti: «il piano energetico e ambientale ha numerose criticità»

Le associazioni annunciano: «seguiremo con attenzione le azioni applicative del Pear e nei prossimi mesi ci impegneremo in modo particolare sul ruolo di Cva e sulla realizzazione delle Cer»

Ambientalisti: «il piano energetico e ambientale ha numerose criticità».

La strategia

Del Piano energetico ambientale Legambiente Vda, Valle Virtuosa e Comitato giù le mani dalle acque e da Cva dicono: «Le criticità rimaste sono numerose». E snocciolano: «bisogna puntare ad una più ampia diffusione del fotovoltaico in Valle d’Aosta, la decarbonizzazione della Cogne e di Thelcha è un obiettivo ineludibile. Occorre evitare di implementare la rete di distribuzione del metano perchè il metano è un gas fortemente climalterante e bisogna abbandonare l’idea di usare l’idrogeno per il trasporto pubblico locale». Gli ambientalisti chiedono di puntare sull’elettrico: «gli autobus elettreci sono meno costosi, meno energivori e meno complessi nella manutenzione».

Le associazioni annunciano: «seguiremo con attenzione le azioni applicative del Pear e nei prossimi mesi ci impegneremo in modo particolare sul ruolo di Cva e sulla realizzazione delle Cer».

Spiegano gli ambientalisti: «Riteniamo che l’ attuale azione di Cva e il suo Piano strategico 23-27 si collochino al di fuori delle finalità con cui la Regione avevano deciso la costituzione di Cva come strumento operativo in campo energetico. L’assenza di di controllo e di indirizzo della Regione sull’operato di Cva e la sua trasformazione in una società che opera esclusivamente con logiche di mercato è in contrasto con gli interessi della comunità valdostana».

Per quanto concerne la realizzazione delle Comunità di energia rinnovabile «sono una interessante opportunità per incrementare la produzione di energia pulita e rinnovabile e per diffondere una modalità di consumo dell’energia sorretta da civismo, conoscenza, senso di responsabilità. E’ essenziale che la Regione svolga un’azione di guida e di coordinamento del movimento delle Cer e dei gruppi di autoconsumo e si ponga obiettivi ambiziosi in questo campo».

(re.aostanews.it)

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