Reti tecnologiche nella galleria del trenino Pila-Cogne
Reti tecnologiche nella galleria del trenino Pila-Cogne. Lo ha anticipato l’assessore ai trasporti Luigi Bertschy, rispondendo a una mozione presentata dal consigliere di RV Diego Lucianaz.
In Consiglio Valle si è tornati a parlare del collegamento Pila-Cogne, argomento finito nel dimenticatoio dopo il bagno di sangue del trenino tra Epinel-Eaux Rousses costato una sessantina di milioni di euro. Da Rassemblement Valdôtain è spuntata l’ipotesi di un tunnel stradale o di un percorso ciclopedonale.
La risposta
«La vicenda della tramvia è delicata e complicata – ha risposto Bertschy -. Abbiamo di fronte una galleria, quella del Drinc, lunga 7 chilometri con grandi infiltrazioni di acqua e caduta d calcinacci senza contare che due auto on potrebbero incrociarsi. Il potenziale come via di transito non ha appetibilità così come non ne ha il percorso ciclopedonale. Dentro una galleria umida si ha poca voglia di camminare o di pedalare. Meglio valutare la galleria come canale infrastrutturale per la posa di tubature di acqua, gas e fibra ottica. Sono aspetti che stiamo considerando».
Soddisfazione
La mozione è stata ritirata.
«Noi volevamo focalizzare l’attenzione sul collegamento, nulla di più. Quanto ci ha anticipato ci soddisfa» ha detto il capogruppo di RV Stefano Aggravi.
(da.ch.)