Fénis: pomeriggio di sport con la Nazionale di corsa in montagna per i bambini delle scuole
comuni
di Thomas Piccot  
il 24/05/2024

Fénis: pomeriggio di sport con la Nazionale di corsa in montagna per i bambini delle scuole

Gli alunni dell'infanzia e della primaria hanno incontrato gli azzurri

Pomeriggio di sport all’aria aperta con gli atleti della Nazionale di corsa in montagna per i bambini delle scuole di Fénis. Gli alunni dell’infanzia e della primaria hanno incontrato gli azzurri in ritiro in paese in vista degli Europei.

Pomeriggio di sport per i bambini delle scuole di Fénis

Pomeriggio alternativo per i 38 allievi dell’infanzia e i 71 della primaria di Fénis.

Accompagnati dalle loro insegnanti, hanno infatti potuto cimentarsi in percorsi a ostacoli, sfide di velocità e staffette all’aria aperta.

L’iniziativa ha lo scopo di educare le nuove generazioni al valore sociale e al benessere psicofisico derivanti dall’attività sportiva all’aperto.

Domani è in programma un convegno al salone del Tsanté de Bouva, chiuderà la permanenza degli azzurri a Fénis.

Paolo Germentto: «Collaborazione voluta fortemente»

«Abbiamo fortemente voluto questa forma di collaborazione intensa tra il Comune e i nostri atleti non soltanto per permettere loro di vivere a fondo il territorio durante gli allenamenti ma anche per condividere la propria esperienza con i residenti – commenta il coordinatore tecnico Paolo Germanetto -. Attraverso questo pomeriggio speriamo di aver insegnato a questi studenti ad appassionarsi allo sport inteso in senso lato e magari di averli invogliati a sperimentarne uno o più di uno per divenire i campioni di domani».

I 21 azzurri, tra atleti e tecnici, sono stati omaggiati dall’amministrazione comunale con la tradizionale Grolla e con alcuni volumi storici sul paese e il castello.

«Il nostro ringraziamento va a tutto il Comune per il sostegno e il supporto senza i quali sarebbe stato per noi impossibile allestire questo raduno – conclude Germanetto -. Speriamo davvero che questa nostra permanenza possa avere un seguito anche in futuro».

(re.aostanews.it)

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