Nuova università, Mattarella: «è una splendida sede»
Il presidente Sergio Mattarella in visita alla nuova università lo scrorso anno a settembre
ATTUALITA'
di Danila Chenal  
il 07/09/2024

Nuova università, Mattarella: «è una splendida sede»

È il commento del Presidente della Repubblica al termine della breve visita ai locali del nuovo ateneo nella mattinata di oggi, sabato 7 settembre; il 26 settembre ci sarà un simbolico taglio del nastro

Nuova università, Mattarella: «è una splendida sede».

È il commento del Presidente della Repubblica al termine della breve visita ai locali del nuovo ateneo nella mattinata di oggi, sabato 7 settembre.

Ad accogliere Sergio Mattarella nel Jardin de l’autonomie, il giardino davanti all’ingresso della nuova Università della Valle d’Aosta, circa duecento persone che al suo arrivo hanno sventolato le bandiere tricolore e dell’Unione europea e applaudito. Mattarella ha contraccambiato stringendo alcune mani prima di entrare nel nuovo ateneo, che ha brevemente visitato, e seguire la lectio magistralis sul futuro dell’Europa di Eric Capano che ha ribadito come «l’Europa sia un argine alle derive liberali» e auspicando «la costruzione di un’Europa delle genti».«

L’edificio europeo va completato

Così il Capo dello Stato: «Di fronte ai tanti problemi di dimensioni epocali che si pongono di fronte all’umanità sempre più ampi e globali come dimensione e come carattere nessuna sovranità nazionale è in grado di affrontarli con efficacia. Per rendere effettive queste sovranità nazionali occorre investirle insieme in quella europea. Questo è un modo di poter dare un contributo serio, effettivo ed efficace alla vita della comunità nazionale e agli stati nazionali che ne fanno parte. L’edificio europeo va completato perché, come sanno le comunità di montagna, un edificio incompleto non può reggere alle difficoltà emergenziali, alle calamità naturali e rischia di non sopravvivere. Il mondo è pieno di condizioni emergenziali. Non sempre è facile farlo comprendere. Vi sono molti in tanti Paesi dell’Unione che pensano si possa tornare a un’epoca d’oro del passato, che non c’è più. Ammesso che fosse d’oro. Il mondo è cambiato e la storia procede. Occorre quindi procedere, avanzare. L’ateneo è un punto d’incrocio e le montagne non separano ma uniscono».

L’inaugurazione

Il polo universitario, che sarà inaugurato il prossimo 26 settembre con un simbolico taglio del nastro, è pronto a ospitare le attività accademiche e accogliere studenti e studentesse in vista dell’anno accademico 2024/2025.

(da.ch.)

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