Blue tongue, approvato il piano vaccinale per la febbre catarrale degli ovini in Valle d’Aosta
AGRICOLTURA & TERRITORIO
di Arianna Papalia  
il 25/11/2024

Blue tongue, approvato il piano vaccinale per la febbre catarrale degli ovini in Valle d’Aosta

Il vaccino contro il sierotipo BTV-8 sarà fornito gratuitamente agli allevatori, con un investimento complessivo di 228.897 euro a carico dell'azienda USL della Valle d'Aosta

La regione Valle d’Aosta ha approvato un piano vaccinale per contrastare la febbre catarrale degli ovini, conosciuta come Bluetongue, causata dal sierotipo BTV-8.

La misura, comunicata questa mattina durante la conferenza stampa sui provvedimenti di giunta regionale, è pensata per proteggere gli allevamenti di ovini sul territorio.

Il vaccino per la Blue tongue

Le misure principali includono:

  • Vaccinazione obbligatoria per ovini e bovini valdostani contro BTV-8.
  • Vaccinazione volontaria per bovini e caprini non inclusi tra gli obbligati, su richiesta e a spese dei proprietari, con il vaccino fornito dall’Azienda USL della Valle d’Aosta.

L’acquisto, lo stoccaggio e la distribuzione del vaccino prevedono una spesa di 228.897 euro, mentre la somministrazione sarà affidata a veterinari ufficiali dell’Azienda USL.

«Continuiamo a proteggere gli ovini dalla forma più grave della Bluetongue – ha dichiarato l’assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali Carlo Marzi – mantenendo un dialogo trasparente con gli allevatori e anticipando le indicazioni nazionali. Questa strategia ci permette di salvaguardare il benessere animale e garantire il mantenimento delle movimentazioni verso mercati esterni».

Programmi di assistenza veterinaria e zootecnica 2025

Sempre nella seduta del 25 novembre 2024, la Giunta ha approvato i programmi di assistenza zooiatrica veterinaria e di consulenza zootecnica aziendale per il 2025, proposti dall’Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Valdostana (A.Na.Bo.Ra.Va.).

Con un budget complessivo di 1.305.564 euro, questi programmi comprendono:

  • Assistenza zooiatrica veterinaria (390.825 euro): disponibilità di veterinari per interventi su richiesta, fornitura di farmaci, disinfettanti mammari, esami di laboratorio e antiparassitari.
  • Consulenza zootecnica aziendale (914.739 euro): servizi di consulenza da parte di veterinari, agronomi e biologi per rispettare norme agronomiche e ambientali, promuovere pratiche sostenibili e migliorare il benessere animale.

Un punto chiave è il programma di contrasto all’antibiotico-resistenza nella cura della mastite bovina, che prevede:

  • Monitoraggio del consumo di antibiotici negli allevamenti;
  • Controllo della presenza di Staphylococcus aureus nel latte;
  • Miglioramento del benessere animale e della sicurezza alimentare;
  • Riduzione del consumo di antibiotici.

«Il contrasto all’uso eccessivo di antibiotici è fondamentale anche in ambito animale – ha evidenziato l’assessore Marzi alla salute – e rientra in una strategia comune multidisciplinare che integra sanità animale, ambiente e salute umana».

 

(ar.pa)