Blue tongue, approvato il piano vaccinale per la febbre catarrale degli ovini in Valle d’Aosta
Il vaccino contro il sierotipo BTV-8 sarà fornito gratuitamente agli allevatori, con un investimento complessivo di 228.897 euro a carico dell'azienda USL della Valle d'Aosta
La regione Valle d’Aosta ha approvato un piano vaccinale per contrastare la febbre catarrale degli ovini, conosciuta come Bluetongue, causata dal sierotipo BTV-8.
La misura, comunicata questa mattina durante la conferenza stampa sui provvedimenti di giunta regionale, è pensata per proteggere gli allevamenti di ovini sul territorio.
Il vaccino per la Blue tongue
Le misure principali includono:
- Vaccinazione obbligatoria per ovini e bovini valdostani contro BTV-8.
- Vaccinazione volontaria per bovini e caprini non inclusi tra gli obbligati, su richiesta e a spese dei proprietari, con il vaccino fornito dall’Azienda USL della Valle d’Aosta.
L’acquisto, lo stoccaggio e la distribuzione del vaccino prevedono una spesa di 228.897 euro, mentre la somministrazione sarà affidata a veterinari ufficiali dell’Azienda USL.
«Continuiamo a proteggere gli ovini dalla forma più grave della Bluetongue – ha dichiarato l’assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali Carlo Marzi – mantenendo un dialogo trasparente con gli allevatori e anticipando le indicazioni nazionali. Questa strategia ci permette di salvaguardare il benessere animale e garantire il mantenimento delle movimentazioni verso mercati esterni».
Programmi di assistenza veterinaria e zootecnica 2025
Sempre nella seduta del 25 novembre 2024, la Giunta ha approvato i programmi di assistenza zooiatrica veterinaria e di consulenza zootecnica aziendale per il 2025, proposti dall’Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Valdostana (A.Na.Bo.Ra.Va.).
Con un budget complessivo di 1.305.564 euro, questi programmi comprendono:
- Assistenza zooiatrica veterinaria (390.825 euro): disponibilità di veterinari per interventi su richiesta, fornitura di farmaci, disinfettanti mammari, esami di laboratorio e antiparassitari.
- Consulenza zootecnica aziendale (914.739 euro): servizi di consulenza da parte di veterinari, agronomi e biologi per rispettare norme agronomiche e ambientali, promuovere pratiche sostenibili e migliorare il benessere animale.
Un punto chiave è il programma di contrasto all’antibiotico-resistenza nella cura della mastite bovina, che prevede:
- Monitoraggio del consumo di antibiotici negli allevamenti;
- Controllo della presenza di Staphylococcus aureus nel latte;
- Miglioramento del benessere animale e della sicurezza alimentare;
- Riduzione del consumo di antibiotici.
«Il contrasto all’uso eccessivo di antibiotici è fondamentale anche in ambito animale – ha evidenziato l’assessore Marzi alla salute – e rientra in una strategia comune multidisciplinare che integra sanità animale, ambiente e salute umana».
(ar.pa)