Consiglio Valle: nel 2024 approvati 30 atti normativi e di pianificazione
Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, nel 'rapport annuel' 2024 dove traccia un bilancio delle attività consiliari
Consiglio Valle: nel 2024 approvati 30 atti normativi e di pianificazione. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, nel ‘rapport annuel’ 2024 dove traccia un bilancio delle attività consiliari.
L’autonomia non è isolamento
«L’autonomia non si esercita in isolamento, ma in un continuo dialogo con il contesto che la circonda, trovando nuove soluzioni alle sfide locali grazie a prospettive più ampie. Avendo bene a mente il motto «la vérité et l’avenir», le autonomie come la nostra devono saper trasformare le proprie caratteristiche di fondo in punti di forza per la loro conferma e durata nel tempo». Lo ha ha sostenuto Bertin, illustrando il bilancio dell’attività del consiglio Valle nella conferenza andata in scena al Museo archeologico nel pomeriggio di venerdì 20 dicembre.
Ha proseguito Bertin: «Anche quest’anno, grazie al lavoro comune – nelle Commissioni e in Aula -, sono stati approvati oltre 30 atti normativi e di pianificazione, intervenendo su settori strategici come le politiche del lavoro, la formazione professionale, l’energia, l’istruzione, l’agricoltura, il territorio, l’inclusione sociale. Una Valle più sostenibile, inclusiva e che non lascia indietro nessuno sono stati temi al centro delle nostre atenzioni. La pluralità dell’azione dell’Assemblea regionale si è espressa attraverso un confronto vivace e talvolta acceso, caratterizzato dalla diversità delle opinioni che la compongono, riuscendo a volte a trovare delle convergenze su tematiche di particolare rilievo per la comunità».
Riforma elettorale, questione cruciale
Per il presidente Bertin «una questione cruciale rimasta ancora in sospeso è quella della riforma elettorale. La sintesi, in politica, è un processo complesso, che richiede tempo e la capacità di mediare tra posizioni spesso divergenti. È necessario che tutte le forze politiche facciano uno sforzo ulteriore per superare le differenze, mettendo al centro l’interesse della comunità e il miglior funzionamento delle nostre istituzioni democratiche».
«Con l’Osservatorio antimafia abbiamo cercato di mantenere alta l’attenzione sui fenomeni della criminalità organizzata, sulla prevenzione della corruzione, sulla promozione di reti di legalità, attraverso momenti di formazione e di sensibilizzazione della comunità» ha aggiunto il presidente del Consiglio.
Ha poi ricordato «il percorso di modernizzazione del Consiglio, in particolare rispetto alla qualità della normazione resta un obiettivo importante. Dopo l’istituzione del Comitato Paritetico di controllo e di valutazione quest’anno abbiamo creato un tavolo di lavoro comune tra il Consiglio e Giunta che potrà rappresentare un ulteriore passo verso l’obiettivo. Un’attività che abbiamo anche sviluppato all’interno della Conferenza delle Assemblee legislative regionali grazie al progetto Capire, di cui sono coordinatore».
(re.aostanews.it)