Addio a Bruno Pizzul: il rapporto con la Valle d’Aosta, dalla Scuola Militare Alpina al Trofeo Topolino
Bruno Pizzul (a destra) con Livio Forma (a sinistra) e Loris Chabod
SPORT
di Thomas Piccot  
il 05/03/2025

Addio a Bruno Pizzul: il rapporto con la Valle d’Aosta, dalla Scuola Militare Alpina al Trofeo Topolino

Il giornalista, voce della Nazionale di calcio dal 1986 al 2002, si è spento a pochi giorni dall'87° compleanno

Se n’è andato a pochi giorni dall’87° compleanno Bruno Pizzul, giornalista sportivo e storica voce della Nazionale di calcio dal 1986 al 2002 in Rai. Nel corso della carriera, le sue strade e quelle della Valle d’Aosta si erano incrociate in diverse occasioni. L’Ana, l’Associazione Nazionale Alpini, in una nota «ne ricorda oggi le doti umane da vero alpino, ispirate a sobrietà, passione, simpatia e capacità empatiche e all’amore per il suo Friuli».

Il cordoglio dell’ANA per la scomparsa di Bruno Pizzul

L’associazione ricorda che Pizzul «aveva svolto il servizio militare negli alpini come ufficiale di complemento: nel 1962 aveva iniziato il 28° corso AUC ad Ascoli Piceno concludendolo alla SMA con la nomina a sottotenente, destinazione Courmayeur, Plotone Atleti, e successivamente a Montorio Veronese, allora CAR per le Brigate Alpine. Richiamato due volte, la prima delle quali alla SMA nel 1969, ha conseguito il grado di capitano in servizio ad Aosta».

Pizzul e la Valle d’Aosta avevano più volte incrociato le loro strade.

Recentemente, nel 2010 era stato presente alla presentazione dell’Aygreville – società nata dalla fusione tra Aymavilles Gressan e Villeneuve – e poi nel 2013, in occasione del Trofeo Topolino di calcio.

Bruno Pizzul durante la presentazione dell’Aygreville

(t.p.)

di segreteria 
il 30/06/2025
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