Milano, Consiglio comunale approva riduzione della tassa rifiuti
Milano, 28 apr. (askanews) – Il Comune di Milano riduce la tassa rifiuti. La diminuzione dei versamenti Tari previsti quest’anno per le famiglie e per le imprese cittadine è stata approvata oggi dal Consiglio comunale. In base alla delibera presentata all’Aula la tassa comunale sui rifiuti nel 2025 costerà in media ai milanesi un decimo in meno dell’anno scorso. La diminuzione si aggiunge ad altre graduali riduzioni applicate negli ultimi tre anni, giungendo a un taglio complessivo del tributo pari al 13,5% rispetto al 2021.
Con il nuovo piano tariffario, che tiene conto delle efficienze, dell’organizzazione e degli investimenti per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, si andrà ad esempio da un versamento di 100 euro per una persona sola che abita in un appartamento di 40 metri quadri ad un tributo di 290 euro per una famiglia di quattro persone in una casa di 90 metri quadri.
Sarà inoltre alleggerita (con un ulteriore -25% sulla parte variabile della tariffa) la Tari dovuta da studenti e giovani lavoratori: lo sconto, introdotto nel 2024, quest’anno sarà applicato ad oltre 20mila alloggi abitati in città da under 30.
Con il provvedimento prosegue anche la graduale riduzione del tributo per le imprese, che quest’anno pagheranno una Tari più leggera del 3% rispetto al 2021. Per le attività produttive, però, a tale flessione media della Tari Palazzo Marino aggiunge due nuove agevolazioni, con il taglio del 15% della parte variabile della tariffa per due categorie di utenze non domestiche.
La prima è quella dei negozi di vicinato impegnati nella riduzione dell’uso degli imballaggi, in particolare della plastica: lo sconto sarà applicato a chi promuove la vendita di prodotti sfusi o alla spina e l’uso di contenitori riutilizzabili o di sistemi di vuoto a rendere, riducendo quelli “usa e getta”.
La seconda agevolazione riguarda le cosiddette “librerie di prossimità”, che si occupano di commercio di libri nuovi o di seconda mano offrendo un assortimento vario di titoli, inclusi gli editori indipendenti.
Si tratta della prima misura di sostegno economico che l’Amministrazione attiva per queste piccole e micro imprese, oggi in difficoltà, a circa un mese dalla nascita dello specifico Albo comunale, istituito da Palazzo Marino per riconoscere il loro valore culturale, sociale e aggregativo.