Giulitta Zamperini confermata presidente del Consorzio del Vino Orcia
Milano, 29 apr. (askanews) – Sarà ancora la senese Giulitta Zamperini a guidare per i prossimi tre anni il Consorzio del Vino Orcia. La giovane imprenditrice vitivinicola classe 1990 è stata infatti riconfermata alla presidenza del Consorzio dal nuovo Consiglio di amministrazione riunitosi lunedì 28 aprile. Confermati anche i due vicepresidenti, Donatella Cinelli Colombini e Roberto Terzuoli. Completano il Cda, Elena Salviucci, Marco Capitoni, Giuseppe Basta, Gabriella Giannetti, Luca Mastrojanni, Giovanna Santi, Pasquale Forte e Tim Charles Manning.
Nel primo triennio di presidenza Zamperini, il Consorzio è cresciuto grazie all’ingresso di sei nuove aziende, e ha dato vita a numerosi incoming di stampa e operatori, sviluppato l’”Orcia Wine Festival” e “Divin Orcia”, organizzato decine di degustazioni in varie città d’Italia, e ha riportato la Denominazione a Vinitaly con un unico stand partecipato da tante aziende.
“Dopo tre anni di lavoro intenso, stiamo portando a termine diversi progetti strategici per il nostro Consorzio, tra cui uno dei più articolati e sentiti, è il passaggio dell’Orcia Sangiovese a Docg e l’inserimento della parola ‘Toscana’ in etichetta” commenta Zamperini, rimarcando che alla luce dell’areale di produzione, l’ente consortile sta lavorando “per specificare in etichetta il luogo esatto di produzione di ogni vino, al fine di valorizzare l’unicità e la peculiarità di ciascun prodotto”. “In un mercato sempre più globalizzato, crediamo che questa scelta possa rappresentare un valore aggiunto per il consumatore” continua la presidente, aggiungendo che “parallelamente, stiamo lavorando per migliorare la parte del Disciplinare relativa alla produzione del vino bianco Doc, in risposta alle nuove tendenze di mercato e alla crescente domanda di vini bianchi da parte delle aziende del territorio”.
“Intendiamo identificare e selezionare, nel corso degli anni, degli ambasciatori della Denominazione che abbiano un forte legame con il territorio, affinché possano rappresentare e promuovere i nostri vini, la nostra filosofia e il nostro brand sia a livello locale che internazionale” annuncia Zamperini, senza dimenticare quello che per l’Orcia Doc è ormai un fenomeno assodato, ovvero “l’export sotto casa”. “In questo senso – prosegue – vogliamo rafforzare il legame con il territorio aumentando la frequenza e la varietà degli eventi nei Comuni più rappresentativi della Denominazione e a tal fine, proponiamo di creare un calendario di manifestazioni che coinvolga i principali borghi della zona, a partire da tutti quelli facenti parte del parco Unesco, allo scopo di promuovere la conoscenza della Denominazione e dei nostri vini”.
Nata nel febbraio del 2000, l’Orcia Doc raccoglie nella sua area di produzione dodici Comuni a Sud di Siena. Ad oggi sono 153 gli ettari di vigneti dichiarati su un totale potenziale di 400. La produzione media annua si attesta intorno alle 255mila bottiglie realizzate da una sessantina di Cantine di cui oltre 30 socie del Consorzio di tutela che dal 2014 ha l’incarico di vigilanza e promozione “erga omnes”.