Formazione, 270 mila euro per nuove opportunità per persone con disabilità, in svantaggio sociale o recluse
Tre nuove iniziative per l'inserimento lavorativo con formazione comune e professionalizzante, stage e tirocini in azienda
Formazione comune e professionalizzante, stage e tirocini in azienda rivolte a persone con disabilità, in svantaggio sociale o recluse.
Sono le tre nuove iniziative formative promosse dall’assessorato Sviluppo economico, formazione, lavoro per favorire l’inserimento lavorativo e il pieno sviluppo delle loro competenze professionali e personali di persone con disabilità, in svantaggio sociale o recluse.
Le iniziative sono co-finanziate dal Fondo sociale europeo, Fse+, per un valore complessivo di 270mila euro.
I tre progetti
- Collocamenti Mirati – gestito dal Consorzio Progetto Formazione
Un programma formativo rivolto a 8 persone iscritte al Collocamento Mirato (CM), con l’obiettivo di favorirne l’ingresso nel mercato del lavoro. Il percorso si articola in 550 ore di formazione e si divide in: -
- Formazione comune e orientamento specialistico (60 ore) con focus su competenze trasversali e lingua inglese e la definizione del percorso professionale;
- Formazione professionalizzante, con due specializzazioni:
- Le vendite (190 ore di formazione teorico-laboratoriale);
- La logistica (110 ore di formazione teorico-laboratoriale e 80 ore di impresa formativa);
- Esperienza di stage (300 ore).
- P.O.L.I.S. (Progetto di Orientamento Lavorativo e Inserimento Sociale) TRIS – gestito dalla Cooperativa L’Esprit à l’Envers
Un percorso dedicato a 8 persone con disabilità o in situazione di svantaggio sociale, articolato in formazione in aula, orientamento e stage individualizzati. Il programma prevede:- 70 ore di formazione in aula, con un modulo principale dedicato allo sviluppo delle competenze relazionali (“Saper essere” – 28 ore);
- Due tirocini formativi in azienda (240 ore ciascuno);
- Attività di orientamento individuali e di gruppo (14 ore complessive);
- C.F.R. 2 – Collaborazione, Formazione, Reintegrazione, Ristorazione gestito dalla Fondazione per la Formazione professionale turistica
Un’iniziativa di formazione dedicata ai detenuti, con l’obiettivo di fornire competenze professionali nel settore della ristorazione. Il progetto prevede due corsi entrambi finalizzati all’acquisizione di competenze afferenti al profilo dell’“Operatore dei servizi e delle produzioni di cucina” per una durata complessiva di 600 ore di formazione.
«L’accesso alla formazione è un diritto fondamentale e rappresenta uno dei principali strumenti per garantire pari opportunità» commenta l’assessore Luigi Bertschy
«L’inserimento lavorativo di persone che si trovano in condizioni di svantaggio sociale o economico non solo migliora la qualità della loro vita, ma contribuisce anche a una società più equa e coesa. Come tracciato dalle linee di indirizzo del Piano politico del lavoro 2024-2026 questi progetti mirano a sviluppare competenze professionali attraverso percorsi strutturati e personalizzati, favorire l’autonomia e rafforzare la fiducia in sé stessi, elementi chiave per un reinserimento attivo e dignitoso nella società».
Chi fosse interessato alle iniziative può rivolgersi alla Struttura politiche per l’inclusione lavorativa al n. tel 0165274702 – 3384722999
(re.aostanews.it)