Pays d’Aoste Souverain: in 3 lasciano il movimento e aderiscono a La Renaissance
Philippe Milleret, Daniela Amato e Henry Truchet abbandonano e conquistano la candidatura regionale nel movimento di Giovanni Girardini che commenta: «hanno trovato in noi un movimento con il quale puntare con concretezza a cambiare il sistema Valle d’Aosta»
Pays d’Aoste Souverain: in 3 lasciano il movimento e aderiscono a La Renaissance. Philippe Milleret, Daniela Amato e Henry Truchet abbandonano e conquistano la candidatura regionale nel movimento di Giovanni Girardini. Motivano così la scelta: «visto l’accordo di PAS con l’Union Valdôtaine il movimento si spacca».
La replica
Il portavoce di Pas Christian Sarteur risponde: «La politica è fatta di serietà, determinazione e coerenza. I coups de théâtre fanno più parte del mondo dello spettacolo che di quello della politica e Pas lascia il coup de théâtre a chi è abituato a calcare il palcoscenico». Aggiunge: «Prendiamo atto e rispettiamo la loro scelta pur non condividendola. Noi proseguiamo nel percorso intrapreso con l’Union Valdôtaine».
La scelta
«Sono passati due anni da quando abbiamo osservato da vicino la Réunification – commentano in una nota – e oggi non ci sono a nostro avviso le condizioni per fare una coalizione seria, costruttiva e soprattutto pragmatica con loro. La Réunion è una questione di numeri o di ideali? Crediamo che la prima sia la risposta più corretta e noi non possiamo accettare che i veri ideali di chi ama e vive la Valle d’Aosta vengano messi in secondo piano rispetto ai numeri che tanto angosciano chi vuole mantenere un ruolo di potere a tutti i costi».
Lo scontro
«Proponemmo al direttivo di Pas, già nel mese di aprile, la possibilità di aprire un dialogo su punti concreti con la Renaissance Valdôtaine, ma la proposta fu respinta («a larga maggioranza» sostiene Sarteur) alla luce degli accordi già presi da LaRenaissance con i partiti del centrodestra. Autonomia, autogoverno e zona franca per noi non hanno colori. In conclusione entriamo nel movimento de la Renaissance Valdôtaine dove saremo candidati alle prossime elezioni regionali».
La conferma
«Possiamo finalmente comunicare con estremo piacere che oggi tre delle persone più di spicco del movimento di Pays d’Aoste Souverain entrano nel movimento di La Renaissance Valdôtaine lasciandosi alle spalle, anche con comprensibile fatica, una parte importante della loro storia e vita politica» scrive Girardini in una nota.
«La loro scelta è motivata dal fatto che hanno trovato in noi un movimento con il quale puntare con concretezza a cambiare il sistema Valle d’Aosta – prosegue la nota – ormai fermo da decenni per arrivare, insieme ai partiti che oggi governano democraticamente il nostro Paese, a una reale applicazione dello Statuto della nostra autonomia speciale ed in particolare al concetto quasi dimenticato di Zona Franca».
La fierezza
«Non possiamo che rallegrarci per questo. Dimostra quanto la Renaissance Valdôtaine, malgrado la sua giovane età, incarni più di tanti altri sedicenti autonomisti il desiderio che tanti cittadini hanno di vivere in pienezza il nostro essere Valdostani e abitanti di una realtà tanto particolare del Paese Italia e della nostra Europa» si legge ancora .
«Grazie alla disponibilità di tutte le forze di centrodestra, La Renaissance Valdôtaine sente di poter garantire a questi «Valdostani DOC» e veri nell’animo, di poter intraprendere un cammino finalizzato all’attuazione del nostro Statuto, cammino che da 80 anni è bloccato da forze politiche che solo a parole, ma non di fatto, dicono di lavorare in tal senso» si conclude la nota.
(d.c.)