Coldiretti: in primi 3 mesi anno export agroalimentare +6%
Roma, 16 mag. (askanews) – Lo spettro dei dazi e le guerre commerciali non fermano l’export agroalimentare Made in Italy che nei primi tre mesi dell’anno fa registrare un nuovo aumento del 6%, il doppio rispetto al dato generale di tutti i settori. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti e Filiera Italia sulla base dei dati Istat sul primo trimestre 2025 che vedono il cibo italiano proiettato verso un nuovo record dopo quello fatto segnare lo scorso anno a quota 69,1 miliardi.
Anche il mese di marzo conferma la crescita negli Stati Uniti, in attesa della decisione di Trump sui dazi al 10%, annunciati e poi sospesi per tre mesi. Il tycoon americano ha annunciato che invierà nei prossimi giorni delle lettere a diversi Paesi per comunicare le nuove condizioni sugli aumenti delle tarrife all’importazione. Le vendite agroalimentare negli Usa intanto salgono nel trimestre dell’11%, secondo l’analisi Coldiretti, con una ripresa anche dell’export generale, seppur supportata dai farmaceutici e mezzi di trasporto, oltre che dal cibo.
In ottica dazi, i primi risultati venuti dalle trattative con Cina e Gran Bretagna sembrano comunque andare nella direzione dell’auspicata de-escalation e “la speranza è che il dialogo possa prevalere anche tra Ue e Usa, lavorando a una soluzione diplomatica capace di scongiurare una guerra commerciale che avrebbe effetti disastrosi sulle rispettive economie”, sottolineano Coldiretti e Filiera Italia.