Omicidio di Bologna, fermata la moglie valdostana dell’uomo trovato morto in casa
Nella notte i carabinieri hanno fermato la moglie Lorenza Scarpante, 56 anni, originaria di Aosta, con l'accusa di omicidio aggravato
È stata fermata nella notte Lorenza Scarpante, moglie di Giuseppe Marra, l’uomo trovato morto in casa ieri mattina a Bologna.
L’uomo, 59 anni, era riverso all’ingresso dell’appartamento al terzo piano di via Zanolini, in una pozza di sangue, con ferite alla testa.
La coppia, che ha due figli, è originaria di Aosta e viveva da Bologna da alcuni anni dove gestiva un negozio di cannabis light in via Indipendenza.
Il provvedimento di fermo, come riporta l’agenzia Adnkronos, è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Bologna, a seguito delle attività di indagine svolte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna e dei militari della Compagnia Bologna Centro, intervenuti ieri nell’abitazione in via Antonio Zanolini.
A firmare il provvedimento il Pubblico ministero, Manuela Cavallo.
Lorenza Scarpante, 56 anni, difesa dall’avvocata Cristiana Soverini, è stata fermata dai carabinieri e portata in un istituto penitenziario, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
I fatti
Ieri mattina, martedì 27 maggio, attorno alle 10 la donna sotto choc ha chiamato i carabinieri dicendo di aver trovato il marito disteso a pochi metri dall’ingresso di casa e completamente cosparso di sangue.
I carabinieri al loro arrivo hanno trovato il cadavere ancora nella stessa posizione.
In pochi minuti sono giunti sul posto anche i soccorritori del 118, che però non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. La donna era stata poi accompagnata al Pronto Soccorso in evidente stato di alterazione.
Oggi, quindi, il fermo.
La coppia originaria di Aosta
Giuseppe Marra e Lorenza Scarpante sono originari di Aosta dove hanno vissuto fino al 2017.
Giuseppe Marra era tecnico informatico e aveva lavorato per l’amministrazione regionale.
Lorenza Scarpante era la titolare del Rebel, il locale di via Trottechien chiuso a fine 2017 dopo un continuo braccio di ferro con il Comune per gli schiamazzi notturno degli avventori.
Dal 2018 la coppia aveva aperto a Bologna il negozio di cannabis light.
(e.d.)