La Grande invasione: successo della rassegna libraria ad Aosta, Ivrea e Chieri
L’appuntamento per il 2026 è fissato dal 29 maggio al 2 giugno
La Grande invasione: successo della rassegna ad Aosta, Ivrea e Chieri. L’appuntamento per il 2026 è fissato dal 29 maggio al 2 giugno.
«È stata l’edizione più partecipata di sempre quella della Grande invasione 2025, piena di libri, idee, lettori e lettrici che dal 30 maggio al 2 giugno hanno animato le città di Ivrea, Aosta e – per la prima volta – Chieri, dimostrando ancora una volta che le parole non dividono, ma costruiscono ponti. In quattro giorni le tre città hanno visto oltre 150 appuntamenti, centinaia di ospiti e migliaia di persone che hanno partecipato agli incontri, una comunità di lettori e lettrici di ogni età riuniti intorno a un amore comune, quello per le storie» commentano i curatori della Grande invasione Marco Cassini e Gianmario Pilo.
Esordi
Presente in ogni città anche il format Esordi, nato per dare voce a chi scriverà i libri del futuro. Tra questi Antonio Galetta, fresco di Premio Campiello Opera Prima, all’Invasione per i suoi primi incontri pubblici dopo la designazione. Oltre a lui sono stati presenti Ilaria Grando, Beatrice Benicchi, Eleonora Daniel, Edoardo Vitale, Beatrice Sciarrillo. Gli appuntamenti sono stati realizzati con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.
Aosta
Ad Aosta la prima serata ha avuto tra le sue protagoniste Concita De Gregorio che, intervistata da Paola Saluzzi sul suo ultimo romanzo, ha parlato di madri e di figlie, esplorando il tema del confronto generazionale. A partire dalle storie contenute nel suo Il tempo del bosco, Mario Calabresi ha parlato del valore del tempo, dell’ascolto di sé e degli altri e delle ansie legate alla performatività a ogni costo.
Il pubblico nel salone ducale di Aosta
Al Salone Ducale sono stati particolarmente partecipati gli incontri con Luca Misculin, che ha aperto la giornata di domenica con la lettura commentata dei quotidiani, quello con Riccardo Falcinelli e Daniele Cassandro in dialogo sulla storia della raffigurazione dei volti dall’antichità fino ai selfie e l’incontro di chiusura con Civati.
A Chieri buona la prima, che con l’evento inaugurale con Stefano Nazzi ha registrato il tutto esaurito. Partecipati anche gli appuntamenti rivolti ai lettori più giovani, La piccola invasione, svoltasi a Ivrea e ad Aosta.
Affluenza
L’affluenza è stata più alta del solito, sia negli incontri per i bambini sia in quelli dedicati agli adulti, partecipanti interessati a molti degli appuntamenti in programma.
«Questo è un ottimo segnale dal punto di vista educativo» sottolineano le due curatrici, Marianna Doria e Ludovica Giovine. L’edizione di quest’anno è stata segnata da un allargamento delle collaborazioni con le associazioni e cooperative del territorio, oltre che dalla partecipazione di 700 allievi e allieve delle scuole canavesane.
La grande invasione è curata da Marco Cassini e Gianmario Pilo, con Marianna Doria e Ludovica Giovine per la Piccola invasione, dedicata ai lettori e alle lettrici più giovani.
Il festival ad Aosta si è svolto in collaborazione con il Comune di Aosta, Romaine Pernettaz e Corrado Ferrarese. L’evento è sostenuto da Aostae 2025, Siae, Banca di Credito Cooperativo Valdostana, Ideal Car Valle d’Aosta, Erba Voglio, Confindustria Valle d’Aosta e Brivio Due.